Efficienza energetica, in Gazzetta Ufficiale il decreto che recepisce la Direttiva UE
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che recepisce la Direttiva UE in materia di efficienza energetica. Nessuna modifica sostanziale rispetto al testo licenziato dal Governo
22 July, 2014
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che recepisce la Direttiva UE in materia di efficienza energetica. Il testo non ha subito modifiche sostanziali rispetto a quello approvato dal governo ed è entrato in vigore lo scorso 19 luglio. Le uniche variazioni riguardano una limitazione dei poteri inizialmente affidati all'Autorità per l'energia elettrica il gas e i sistemi idrici in tema di teleriscaldamento e il superamento della struttura progressiva della tariffa elettrica (il testo definitivo precisa che "l'adeguamento della struttura tariffaria deve essere tale da stimolare comportamenti virtuosi da parte dei cittadini")
Il provvedimento introduce, a partire dal quest’anno e fino al 2020, l'obbligo di riqualificare ogni anno almeno il 3% della “superficie coperta utile climatizzata” degli edifici di proprietà della pubblica amministrazione centrale. No all'estensione, proposta sempre dalle Commissioni parlamentari, di estendere la prescrizione ai patrimoni di Regioni ed enti locali, visto che la Direttiva UE non lo richiedeva in modo esplicito. Gli occupanti gli edifici dovranno attuare le necessarie misure di risparmio energetico per riuscire a dare il proprio contributo al raggiungimento della soglia del 3%.
Tra le altre novità, il provvedimento che recepisce la Direttiva UE sull'efficienza introduce l'obbligo di effettuare un’analisi costi-benefici per le imprese che intendano realizzare nuovi impianti di produzione di energia elettrica o di energia termica, con potenza superiore a 20 MW termici.
L’ENEA dovrà inoltre elaborare ogni 3 anni una proposta per la riqualificazione energetica degli edifici residenziali e commerciali, sia pubblici che privati. Il decreto prevede inoltre lo stanziamento di un fondo complessivo di 80 milioni di euro per l'efficienza: 30 per il 2014 e 2015 (a cui potranno aggiungersene 25 fino al 2020) e altri 50 milioni provenienti dalle aste delle quote di emissione di CO2.