Orti urbani e pista ciclabile: il progetto di trasformazione "green" per la sopraelevata di Roma
Presentato il progetto per la trasformazione del tratto di sopraelevata che squarcia il quartiere Tiburtino di Roma: invece della demolizione si pensa a 1.700 metri di verde urbano, una "high line" che accoglierà orti urbani, pista ciclabile, giardini e meleto
29 July, 2014
1700 metri di verde urbano tra Batteria Nomentana e stazione Tiburtina: questo il progetto dell'architetto canadese Nathalie Grenon per creare a Roma una “high line” come quelle di New York e Parigi. Il progetto, presentato all'Orto Botanico alla presenza del sindaco di Roma Ignazio Marino, intende riqualificare il tratto di sopraelevata che squarcia il quartiere Tiburtino: invece di demolirlo verrebbe quindi trasformato con orti urbani, campi di calcetto, tennis e bocce, uno skate park, un vigneto, un meleto (sulla rampa di ponte Lanciani), un “giardino dei nonni e dei nipoti” e una pista ciclabile con stazioni di bike sharing.
Previsti nel progetto anche un centro conferenze e didattica e un mercato rionale a km 0 per la vendita dei prodotti coltivati sul posto. In totale 40.000 metri quadri per vivere la città e l’ambiente in modo nuovo e consapevole.
"Quella della tangenziale green è un’ipotesi a cui pensiamo già dalla campagna elettorale”, ha detto il sindaco Ignazio Marino nel suo intervento. “A me questo progetto piace moltissimo, restituisce dignità a una parte della città ferita per tanti anni dalla presenza della sopraelevata. C'è la determinazione di tutti gli assessorati coinvolti – ha proseguito il Sindaco – a voler raggiungere un obiettivo del genere, importante sia dal punto di vista urbanistico che per la cura dell'ambiente e del verde pubblico".
Il progetto potrebbe essere affidato alla Casa della Città, la nuova struttura realizzata e inaugurata qualche settimana fa che offre la possibilità di rendere il progetto condiviso e partecipato da tutti i cittadini.
Ad oggi si sono tenuti incontri e tavoli tecnici che hanno visti riuniti i diversi dipartimenti capitolini competenti in materia e si sta lavorando per bloccare la demolizione delle rampe di accesso alla sopraelevata. “Abbiamo messo in 'stand by' l'iter per l'abbattimento delle rampe, un intervento che consentirà di tenere aperta la porta ad un'idea che è in linea con i progetti di recupero e rigenerazione urbana avviati nelle nostre periferie”, ha spiegato Paolo Masini, assessore capitolino allo Sviluppo delle Periferie, infrastrutture e manutenzione urbana. “Occorre ora lavorare per conciliare in modo efficiente e in tempi brevi questo percorso con i procedimenti amministrativi già avviati precedentemente”.