Il decreto Competitività, che contiene il contestato provvedimento spalma incentivi è stato convertito in legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La nuova norma è entrata in vigore lo scorso 21 agosto.

Queste le modifiche rispetto al testo inizialmente approvato dal CdM: estensione a 500 kW del limite di potenza per accedere allo scambio sul posto; esenzione dal pagamento degli oneri di sistema per l'energia prodotta da impianti rinnovabili sotto ai 20 kW di potenza; limiti agli aumenti futuri della quota relativa agli stessi oneri di sistema.

Per quanto riguarda gli incentivi al fotovoltaico sopra i 200 kW di potenza, previste due opzioni: rimodulazione a 24 anni, con un taglio delle tariffe che varia in base all'impianto e alla durata residua degli incentivi, oppure mantenimento della durata ventennale, con un taglio la cui entità dipende dalla potenza dell'impianto. Durante la conversione in legge, è stata introdotta una modifica alle riduzioni percentuali, dal 5% al 6% per gli impianti da 200 a 500 kW e dal 9% all’ 8% per impianti oltre i 900 kW.

Stralciato, infine, l'emendamento che era stato approvato dalla Camera in tema di fotovoltaico e rendita catastale.