Fino a 132 tonnellate al giorno: la stima dei rifiuti di EXPO
Da 75 a 132 tonnellate al giorno, la stima dei rifiuti dell'evento EXPO. Accordo con i Comuni di Milano e Rho per affidarne ad AMSA tutta la raccolta e gestione. 17.000 tonnellate, la stima totale dei rifiuti prodotti in 6 mesi, dai 100 ettari del sito espositivo. La sfida sarà ridurli, grazie anche alle iniziative contro lo spreco alimentare
25 August, 2014
EXPO S.p.A. ha fatto una stima dei rifiuti che produrrà l’evento del 2015, nei 100 ettari del sito espositivo tra Milano e Rho, che sarà operativo dall’1 maggio al 31 ottobre 2015. 17.000 tonnellate in totale, con 132 tonnellate di rifiuti nelle giornate di picco e 75 nei giorni “normali”. La sfida sarà ridurli, grazie anche alle iniziative contro lo spreco alimentare.
Sarà l’azienda dei servizi ambientali del gruppo A2A, l’AMSA, ad occuparsi di questa enorme mole di rifiuti, una quantità simile ai rifiuti di un mese prodotti dall’intera Milano. La decisione della Giunta Pisapia è di fine luglio (delibera 1598 del 31/7/2014) e ratifica un accordo preso con il Comune di Rho, la società EXPO s.p.a., AMSA, A.Se.R. S.p.A. (il gestore rifiuti di Rho), in coerenza con una precedente delibera di Regione Lombardia, per lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune: la gestione omogenea ed organizzata, su tutto il sito espositivo, del servizio di gestione integrata dei rifiuti, nonché l’attivazione di servizi di igiene urbana “aggiuntivi”.
In sostanza, nei mesi dell'evento 2015, Milano si occuperà anche dei rifiuti prodotti dalla percentuale di territorio di EXPO ricadente su Rho (17%), in virtù della maggiore potenzialità organizzativa di AMSA. La delibera della Giunta ha come oggetto le "Linee d'indirizzo della gestione integrata dei rifiuti di EXPO" e parte dall'accordo ventennale tra il Comune di Milano ed AMSA - 8 febbraio 2001 - aggiornato il 30 dicembre 2013, con le linee guida del contatto per il trienno 2014-2016. Anche il Comune Rho ha un proprio gestore dei servizi ambientali, che dal 2004 è la A.Se.R. s.p.a, ma tra gli obbiettivi di EXPO c’è la “gestione integrata” dei rifiuti del sito – che insisterà per l’83% sul territorio di Milano e sul 17% su Rho – e AMSA si presenta sicuramente più organizzata per raccogliere la sfida.
Naturalmente vi sarà l’esigenza di una particolare qualità nella raccolta e nella frequenza dello spazzamento delle strade, così come di altri servizi. EXPO ha quindi chiesto dei servizi aggiuntivi ad AMSA: più passaggi rispetto ai bisettimanali e settimanali di Milano, aumento degli svuotamenti orari dei cestini, smaltimento di eventuali rifiuti speciali “non assimilabili”, la pulizia delle aree comuni (non dei padiglioni).
La decisione di affidare tutto al gestore servizi ambientali di Milano, ossia AMSA, siognifica che anche i tributi che EXPO dovrebbe pagare al Comune di Rho, per la percentuale di territorio ricadente nei suoi confini, verrà pagata al Comune di Milano. In sostanza, EXPO pagherà tutta a Milano la propria TARI per i servizi “ordinari”. Il Comune di Milano garantirà AMSA un “compenso aggiuntivo adeguato” per tale servizio ordinario prestato anche per EXPO.
Il prossimo passo sarà un accordo operativo diretto tra AMSA ed Expo 2015 con il dettaglio dei servizi aggiuntivi – aumento della frequenza della raccolta, rifiuti speciali non assimilabili, standard di servizio analoghi a quelli previsti su Milano, facoltà di controllo ed evidenza criticità riscontrate nel servizio. EXPO liquiderà direttamente ad AMSA tali servizi aggiuntivi, in base all’accordo diretto. Il periodo del contratto includerà anche la fase di allestimento del sito EXPO, quindi partirà già dall’1 aprile 2015.
Stefano D'Adda