Sainsbury's: il primo supermercato interamente alimentato dagli scarti alimentari
L'inglesissima catena di supermarket Sainsbury's sperimenta un punto vendita energeticamente indipendente, alimentato con l'elettricità prodotta dagli scarti dei prodotti alimentari che non sono in condizione di poter essere recuperati per il consumo.
11 September, 2014
Non tutti i prodotti alimentari invenduti possono essere recuperati: quando si parla di catene di supermercati di grandi dimensioni, che maneggiano ogni giorno nei propri magazzini tonnellate di cibo, è praticamente inevitabile che una parte dei prodotti scada o si deteriori, senza che sia possibile donarla in beneficienza. La catena di supermarket inglese Sainsbury's, che pure sostiene attivamente le campagne contro lo spreco di cibo, cedendo regolarmente i prodotti vicini alla scadenza ad associazioni umanitarie e animaliste, ha deciso di fare un passo in più: autonomia enegetica applicata alle politiche zero rifiuti. Ossia, gli scarti alimentari che non possono essere in alcun modo recuperati vengono trasformati in energia per mezzo di una centrale a biogas.
Per il momento l'esperimento riguarderà un solo punto vendita, quello di Cannock, che potrebbe però fare da apripista per una politica di gestione sostenibile estesa all'intera catena.
"Non mandiamo assolutamente nulla in discarica - ha dichiarato al The Guardian il responsabile ambientale di Sainsbury's Paul Crewe - e siamo sempre alla ricerca di nuove idee per riciclare e recuperare i rifiuti. Per questo siamo entusiasti di poter fare da rompighiaccio in questa nuova avventura. Saremo il primo supermercato completamente alimentato dai nostri stessi rifiuti".
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