Controsenso ciclabile, FIAB: in città tanti sensi unici in più, ma perché ostacolare le bici?
Alla presentazione della Settimana Europea della Mobilità in Bicicletta, Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB, ha ribadito di ritenere cruciale l'introduzione del controsenso ciclabile: “E' tra gli adeguamenti necessari di un Codice della Strada ormai vecchio. Nella viabilità urbana italiana aumentati i sensi unici, ma perché penalizzare le biciclette?”
14 September, 2014
Lunedì 15 settembre, presso la sede di Regione Lombardia di Palazzo Pirelli, è stata presentata la Settimana Europea della Mobilità in Bicicletta, promossa da FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta - e patrocinata da Regione Lombardia.
Presenti Alberto Cavalli, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, e Giulietta Pagliaccio, Presidente nazionale di FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta.
L’Assessore regionale Cavalli ha anticipato il report sul terzo Censimento delle infrastrutture, effettuato a cura di FIAB in accordo con Regione Lombardia, con l'obiettivo di tenere aggiornata la situazione delle infrastrutture ciclistiche presenti in Lombardia (parcheggi dedicati, realizzazioni di opere, piste ciclabili, interventi vari, ecc.).
E' stato inoltre annunciato il Censimento dei ciclisti di mercoledì 17 settembre, che avverrà in tutti i capoluoghi di provincia della Regione e in alcune città minori, così come la Giornata Nazionale del BIKE TO WORK promossa da FIAB, in programma venerdì 19 settembre, con la partecipazione, a Milano, dell’assessore Cavalli.
Giulietta Pagliaccio, Presidente nazionale di FIAB, ha ringraziato la Regione Lombardia per le politiche a sostegno della ciclabilità e per la collaborazione che ha permesso le iniziative di questi giorni, denunciando invece la mancanza di una “politica nazionale” a sostegno della bicicletta.
E’ stata l’occasione per tornare a parlare anche dell’opposizione che si sta registrando a Roma verso il controsenso ciclabile. Giulietta Pagliaccio ha ribadito che il controsenso ciclabile è solo una delle misure del “pacchetto" che FIAB ha avanzato in sede di riforma di un Codice della Strada considerato ormai vetusto. E' la modifica ritenuta però più urgente, per adeguare anche alla bicicletta i tanti cambiamenti della viabilità urbana fatti in questi anni in Italia, soprattutto con l’introduzione di tanti sensi unici per velocizzare il traffico automobilistico e incanalarlo fuori dai centri storici. “E’ paradossale che questi sensi unici non possano invece essere percorsi dalla bicicletta, che è il mezzo più indicato e auspicato per gli spostamenti nei centri storici e nelle aree ZTL".
Riguardo al tipo di controsenso ciclabile che FIAB auspicherebbe, secondo la Pagliaccio l’importante è che – oltre ai requisiti di ampiezza della carreggiata richiesti - vi sia almeno una segnaletica che avvisi l’automobilista del possibile flusso ciclistico in senso inverso. Così come avviene per i taxi o i mezzi pubblici e non per forza con una segnaletica tracciata a terra.