Eco-ricette dal mondo per recuperare le bucce d'anguria
In vista della Serr collaboriamo a menorifiuti.org, il sito dell'edizione italiana della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che dà sempre più spazio al tema dello spreco di cibo. Ecco un inedito di Albana Muco su un punto chiave: come non buttare milioni di tonnellate di bucce d'anguria
22 September, 2014
di Albana Muco
Anguria, cocomero, melone d’acqua, pasteca, zucca fettosa, sono questi alcuni dei nomi di uno dei frutti estivi per eccellenza, consumato soprattutto tra maggio e settembre. L’anguria è originaria del deserto di Kalahari, situato nell'Africa merdidionale tra Botswana, Zimbabwe, Namibia e Sudafrica, e pare che gli Egizi ne fossero grandi coltivatori. La sue caratteristiche dissetanti e rinfrescanti vengono nominate anche nella Bibbia. In Europa giunge, probabilmente, a intorno al XII secolo grazie agli Arabi e in Italia, a Lamezia Terme, nel 2010 è nata persino l’Accademia Nazionale dell’Anguria.
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