Basilea, la terza città più popolosa della Svizzera, ha condotto uno studio che permette ai ciclisti di svoltare a destra al semaforo rosso o insieme con i pedoni che attraversano la strada e i risultati sono più che positivi: nessun incidente e pedoni favorevoli alla nuova misura. Il Dipartimento di Costruzioni e Trasporti ha pertanto deciso di chiedere all'Ufficio federale delle Strade che il test pilota possa essere applicato in modo permanente.

La sperimentazione è stata avviata a giugno 2013 da parte del Cantone di Basilea presso quattro incroci della città. Nelle intersezioni semaforizzate i segnali stradali sono stati provvisoriamente attrezzati, adottando un segnale di bicicletta lampeggiante di colore giallo che dava il via libera ai ciclisti per girare a destra col semaforo rosso, o contemporanemente al segnale pedonale verde che permette alle persone a piedi di attraversare la strada. L'esperimento è stato controllato dalla società di ingegneria di Basilea Rapp AG che nella relazione finale pubblicata dall'Ufficio Federale delle Strade documenta non solo l'assenza di incidenti e l'assenza di proteste da parte dei pedoni, ma anche meno violazioni del codice della strada. Per questi motivi il Dipartimento Costruzioni e Trasporti propone di estendere il progetto e di modificare le norme di circolazione a livello federale per far sì che altre città nel paese possano seguire l'esempio.

Uno studio simile era già avvenuto a Parigi nel 2012 e pochi giorni fa lo stato australiano di Victoria ha annunciato di voler introdurre la misura. In realtà la possibilità per i ciclisti di svoltare a destra col semaforo rosso non è una novità, anzi. Nella patria indiscussa della mobilità ciclabile, l'Olanda, è possibile farlo dal lontano 1991, con responsabilità del ciclista in caso di incidente. Nel 2012 Mark Wagenbuur, blogger di Bicycle Dutch, spiegava che nel suo paese “passare con il rosso in prossimità di una intersezione a T non solo è permesso dalla legge in presenza del cartello specifico ma è un fattore messo in considerazione praticamente già dalla progettazione delle piste ciclabili che, a differenza ad esempio di quelle danesi, sono separate dalla strada in prossimità degli incroci consentendo quindi la svolta a destra in modo più che sicuro”.

(foto road.cc)