Torino, in commissione Smart City si parla di "mobilità pulita"
L'assessore alla Viabilità della città di Torino Claudio Lubatti ha presentato in commissione Smart City le azioni per operare in direzione di una mobilità pulita
29 September, 2014
“Mobilità pulita”, questo il tema su cui in commissione Smart city l'assessore alla Viabilità Claudio Lubatti ha discusso a Palazzo di Città di Torino.
Ad un giorno dal termine per poter presentare idee e suggerimenti per l'aggiornamento del documento con le Istruzioni Tecniche per la progettazione delle Reti Ciclabili e a pochi giorni dalla pubblicazione del bando per ampliare il servizio di car sharing previsto per il primo ottobre, l'assessore Lubatti ha presentato l'insieme degli interventi a favore una mobilità nuova e più sostenibile.
Se sul tema del road pricing (il pedaggio d'ingresso in città) c'è ancora molto su cui discutere, così come richiesto dal nuovo presidente della Commissione Ambiente Maurizio Trombotto, su altri temi il dibattito ha messo in luce le azioni in direzione di una mobilità alternativa.
Si è parlato dell'implemento del servizio di car sharing, che sarà in modalità free floating , con la possibilità dunque di poter lasciare l'auto anche al di fuori degli stalli prefissati. Un progetto giunto a Torino con 12 mesi di ritardo rispetto ad altre città come Milano e Roma e che da queste si differenzia non “clonando” la totale liberalizzazione del mercato ma mantenendo un legame con le scelte dell'amministrazione, ma non solo.
Su altri due temi si è soffermata l'attenzione sui temi della “mobilità pulita”: la revisione della Ztl e del piano per il trasporto pubblico presentato dal Politecnico di Torino.
Quanto al primo, la revisione dei parametri della Ztl, l'assessore Lubatti ha sottolineato come possono essere diverse le modalità per aggiornare o modificare l'attuale regolamento: allargando le dimensioni delle aree in cui ora vige la Zona a Traffico Limitato, ampliando gli orari e, infine, ed è il punto su cui ci si concentrerà, modificando i criteri per la concessione delle autorizzazioni per poter attraversare le aree Ztl.
Quanto al secondo punto, invece, si è discusso di quanto agli aspetti favorevoli del piano presentato dal Politecnico di Torino per la revisione del trasporto pubblico, si accompagnino delle problematiche sulla concreta realizzazione di tutte le modifiche proposte. La necessità è quella di pensare ad un piano che si adatti alle infrastrutture attualmente esistenti e in esercizio (perplessità, infatti, sono state sollevate, per fare un esempio, sulla creazione di un nuovo piano di trasporti che tiene conto del funzionamento delle due stazione, inattive allo stato attuale, di Dora e Zapata).