di Massimo Novelli

È declinata nel segno di Dino Campana, a un secolo dall’uscita dei suoi “Canti Orfici” e della casa editrice Marcos y Marcos. Ci saranno i ricordi di Giorgio Faletti e di Bianca Guidetti Serra. Non mancheranno il consueto spazio per i bambini, lo sport di “MoveWeek-Quisport”, i concorsi letterari, Lingua Madre, una tavola rotonda sullo stato di salute (pessimo) delle librerie, il festival dell’oralità popolare e i maestri del cioccolato.

In altre parole, sabato 4 e domenica 5 ottobre va in scena l’ottava edizione di Portici di Carta, la rassegna di librerie lunga circa due chilometri, da piazza Castello a piazza Carlo Felice, presentata ieri a Palazzo Chiablese. Ideata da Rocco Pinto, è promossa dalla Fondazione per il libro con il concorso del Comune di Torino, della Regione, dalla Fondazione Crt e della Camera di Commercio. Ritornano (domenica) le passeggiate letterarie per la città, che hanno riscosso successo in passato. Ce n’è una doverosamente dedicata alla Guidetti Serra, partigiana e avvocatessa dei lavoratori, degli umiliati e degli offesi, dei senza diritti. La camminata attraverserà i luoghi centrali nella sua vita: il Centro studi Piero Gobetti (che lei, amica di Ada Gobetti, contribuì a fondare), lo studio di via San Dalmazzo e il Teatro Alfieri, dove denunciò le schedature della Fiat ai danni di operai e sindacalisti. Fino al vecchio Palazzo di Giustizia, all’ex Camera del Lavoro e ai posti della Resistenza.

Sarà dedicata a Bianca Guidetti Serra una delle passeggiate