Torna la domenica ecologica, cercansi volontari per i varchi
Prende corpo l’ipotesi di intervenire pedonalizzand il primo tratto di via Roma, piazza Castello compresa, fino a piazza San Carlo. Tra annunciati divieti, varchi e orari, la proposta dell'ex assessore all'Ambiente Paolo Hutter
02 October, 2014
di Beppe Minello e Letizia Tortello
Mai la chiusura del centro, prevista per domenica in occasione di Portici di Carta, s’è trascinata dietro tante aspettative e motivi di polemica e discussione. Diciamolo subito: l’unica certezza è che le auto non circoleranno. Il resto sono chiacchiere da bar. Come quella che sostiene che domenica si sperimenterà per la prima volta la chiusura di via Roma. Essendo il cuore dell’area proibita, cioè la Ztl centrale, va da sè che non vedrà auto.
Nessun esperimento
Ma ciò non significa che si sperimenterà l’ipotizzata - e contestata - nuova area pedonale immaginata nella main street torinese. Solo martedì, in Commissione Viabilità presieduta dal Pd Carretta che con il sodale Ventura è tra i più convinti sostenitori della chiusura permanente di via Roma ( altre aree cittadine), si sapranno le linee d’indirizzo - ma forse nemmeno quelle - di ciò che il Comune, nella persona dell’assessore Claudio Lubatti, intende realmente fare. Prende corpo però, l’ipotesi di intervenire pesantemente sul primo tratto di via Roma, piazza Castello compresa, fino a piazza San Carlo. In dubbio la chiusura o meno di via Santa Teresa e cosa fare nel tratto fra piazza San Carlo e piazza Carlo Felice.
Giallo volontari
Ma andiamo con ordine. Ieri è stata firmata l’ordinanza che vieta alle auto, domenica dalle 10 alle 19, il quadrilatero compreso fra i corsi San Maurizio e Regina, il Lungo Po fino a corso Vittorio Emanuele II e corso Palestro-Valdocco. Divieto necessario per permettere lo svolgimento di Portici di carta e le attività sportive organizzate dalla Uisp. Tra le 120 bancarelle dei librai della città, le passeggiate letterarie e la gigantesca palestra a cielo aperto tra via Roma e piazza San Carlo – per chi vuole giocare a calcio, basket, pallavolo, rugby, provare wind surf, scherma, parkour e skate, arti marziali o ginnastica artistica –, l’invito è a godersi un pezzo di città senz’auto. Ancora, però, non si sa come verranno presidiati i 37 varchi di ingresso alla Ztl: se ci saranno cioè vigili o volontari a controllarli. Il Comune prevede un dispiegamento di forze di «circa 120 vigili, a vario titolo impegnati a far rispettare l’ordinanza di chiusura al traffico – spiega il comandante Gregnanini –, dovremo coordinarci con i volontari». Ieri, in assessorato alla Cultura, i conti dei volontari, però, ancora non tornavano e si cercavano disperatamente adepti per presidiare i varchi. Anche perché quasi 60 vigili serviranno domenica, dal pomeriggio inoltrato, allo stadio per Juventus-Roma. Così, qualcuno a Palazzo civico aveva pensato di anticipare la riapertura del centro alle 16.
Nulla di fatto: qualcun altro ha fatto notare che è quello il momento clou per Portici di Carta e che la domenica ecologica durerà fino alle 19. Automobilisti avvisati. Certo, potranno circolare le auto con autorizzazione, tra cui quelle di medici, veterinari, forze di polizia e pubblica sicurezza in servizio, e potranno transitare anche i residenti, questi ultimi con alcune limitazioni: sarà lecito per loro entrare o uscire dalla Ztl fino alle 14 e dopo le 18. Per l’occasione i taxi concederanno ai clienti un piccolo sconto di 1,50 euro sul totale da pagare. In tutto questo ambaradan di divieti, varchi e orari, vale la pena segnalare l’originale proposta dell’instancabile ex-assessore all’Ambiente della giunta Castellani, Paolo Hutter. In ossequio al discutibile ma legittimo principio che bisogna «tosare gli automobilisti per trovare risorse da destinare ai mezzi pubblici e alla realizzazione del Bici plan»,l’immaginifico leader ambientalista chiede che anche nel centro di Torino venga introdotto il road pricing come a Milano. E per renderlo redditizio, secondo Hutter bisogna ingolosire l’automobilista. Come? «Non certo chiudendo via Roma, ma anzi permettere alle auto di sostarci. A pagamento».