"Se Milano spegne le caldaie". La rivoluzione silenziosa del teleriscaldamento
A Milano itinerari gratuiti in pulmann lungo la nuova rete del teleriscaldamento e le recenti architetture della città. Due itinerari, ovest ed est, per scoprire i quartieri collegati alle centrali di cogenerazione Silla 2 e Canavese. Le visite organizzate da AIM, Associazione Interessi Metropolitani, e Urban Center
08 October, 2014
A Milano è in atto una rivoluzione energetica silenziosa. E' quella delle caldaie di alcuni quartieri che scompaiono per essere sostituite da un semplice scambiatore termico e dal teleriscaldamento, un sistema che diminuisce drasticamente il consumo di gas e gasolio e permette di smaltire tramite la combustione gran parte dei rifiuti urbani.
Il teleriscaldamento, infatti, consiste nella distribuzione di acqua calda attraverso una rete costituita da una doppia tubazione, per la distribuzione del calore agli utenti e il ritorno dell’acqua raffreddata alla centrale. Il calore utilizzato per scaldare l’acqua necessaria per teleriscaldare le abitazioni è principalmente prodotto da impianti che utilizzano fonti di energia rinnovabili, dai rifiuti (termovalorizzatori) e da pompe di calore. L’acqua surriscaldata, con temperature che variano da 90 a oltre 100 gradi, è poi distribuita utilizzando una rete sottostradale termicamente isolata che raggiunge le singole abitazioni.
Già attivo in alcuni quartieri periferici e di nuova costruzione, il teleriscaldamento a Milano sta progressivamente raggiungendo il centro città. Già da quest’anno, dopo il Palazzo di Giustizia, saranno allacciati nuovi edifici privati e pubblici.
Proprio questa trasformazione silente ha suggerito ad AIM, Associazione Interessi Metropolitani e Urban Center un ciclo di itinerari all’interno dell’iniziativa “Conoscere Milano” per scoprire i luoghi dell’energia, da cui partono le nuove reti dei servizi e i quartieri e i progetti architettonici più significativi serviti dal teleriscaldamento.
I prossimi itinerari in pullman di sabato 11 e 18 ottobre, gratuiti e aperti a tutta la cittadinanza, faranno tappa agli impianti di produzione dell’energia e ai quartieri milanesi serviti dal teleriscaldamento.
L’itinerario 1 verso Ovest parte da Cadorna verso City Life, ex Fiera Milano, trasformata dal progetto delle archistar Daniel Libeskind, Zaha Hadid e Arata Isozaki; avanza verso il Complesso del Monte Amiata, conosciuto anche come Gallaratese, modello residenziale periferico progettato da Carlo Aymonino e Aldo Rossi che riprende gli spazi tipici della città storica; prosegue per Via Gallarate, intervento di housing sociale di Massimo Basile e Floriana Marotta e termina a Cascina Merlata, esempio di progettazione urbanistica integrata e sostenibile che sarà tra i luoghi di EXPO 2015. All’interno dello stesso itinerario, l’impianto di termovalorizzazione di Silla 2.
L’itinerario 2 verso Est parte da Cadorna verso il Quartiere Sant’Ambrogio, realizzato tra il 1964 e il 1972, di proprietà dell’Aler che rappresenta un esempio di espansione edilizia e qualità dell’abitare; prosegue verso la Bicocca, il più importante e vasto progetto italiano di trasformazione urbanistica di un’area industriale, ex fabbriche Pirelli, oggi polo culturale e tecnologico; si dirige verso la Galleria Campari, storico sito produttivo trasformato in un ambiente espositivo dinamico, interattivo e multimediale. L’itinerario fa tappa inoltre alla centrale di cogenerazione per il teleriscaldamento di Canavese riconosciuta a livello internazionale per gli altri standard di sostenibilità ambientale.
Gli itinerari di “Conoscere Milano” sono una proposta di AIM e Urban Center per scoprire i cambiamenti che stanno interessando la città di Milano, lanciandola verso una dimensione metropolitana.
I pullman per entrambi gli itinerari partono alle ore 9.00 da Piazzale Cadorna (Via Paleocapa angolo Via Jacini). Durata del tour: 4 ore. I tour sono gratuiti con prenotazione obbligatoria. Per informazioni 02 48193088 - aimsegreteria@aim.milano.it. - www.aim.milano.it