A Giugno la 20a conferenza "Velo-City" a Nantes (F), crocevia dei percorsi Eurovelo
Scade il 30 ottobre il termine per candidarsi come relatori alla ventesima edizione della conferenza internazionale sulla mobilità ciclistica “Velo-City” che si terrà dal 2 al 5 giugno 2015 a Nantes, in Francia, promossa dall’Amministrazione Comunale e dalla Città metropolitana di Nantes oltre che dall’European Cyclists’ Federation (ECF)
17 October, 2014
Articolo di Lello Sforza
Scade il 30 ottobre prossimo il termine ultimo per candidarsi come relatori alla ventesima edizione della conferenza internazionale sulla mobilità ciclistica “Velo-City” che si terrà dal 2 al 5 giugno 2015 a Nantes, in Francia, per iniziativa dell’Amministrazione Comunale e dalla Città metropolitana di Nantes oltre che dall’European Cyclists’ Federation (ECF).
Il “Velo-City” è ormai riconosciuto a livello mondiale come il principale evento convegnistico sulla pianificazione, realizzazione e gestione della mobilità ciclistica quale elemento imprescindibile per contribuire al governo sostenibile delle città e del territorio.
Secondo gli organizzatori ci sono almeno cinque buone ragioni per intervenire con una propria presentazione al Velo-City e quindi avere un ruolo da protagonista: comunicare e dare ampia visibilità ad iniziative concrete o a progetti di ricerca; condividere buone pratiche con rappresentanti di enti, istituzioni e mondo economico internazionale; espandere la propria rete di relazioni con enti e società, ma anche costruire nuovi rapporti professionali e commerciali; avere un ruolo attivo nella scena internazionale come promotore della mobilità ciclistica; conoscere la sesta città francese e la quinta città più ciclabile al mondo, come definita dagli addetti ai lavori.
Chi sono i relatori tipo della conferenza Velo-City? Innanzitutto politici e amministratori pubblici che possono andare a raccontare atti concreti di buon governo della mobilità ciclistica. Ma anche tecnici pianificatori e progettisti, rappresentanti del mondo accademico e della ricerca, consulenti trasportasti e ambientali, società del trasporto pubblico e di servizi alle città, sociologi e rappresentanti della sanità pubblica, operatori economici della bici, ma anche del turismo, giornalisti e comunicatori, rappresentanti dell’associazionismo attivo.
Dopo Siviglia nel 2011 e Vienna nel 2013, la città metropolitana di Nantes ha vinto la selezione internazionale promossa dall’European Cyclists’ Federation per ospitare la conferenza Velo-City nel centro Europa. Il motivo? Per le sue consolidate politiche a favore della mobilità ciclistica e per gli investimenti destinati negli ultimi dieci anni alla ciclabilità. Nantes è stata anche capitale verde europea nel 2013.
La città è, inoltre, punto di partenza (o terminale) dell’itinerario ciclabile transeuropeo di Eurovelo n. 6 (“ciclovia dei fiumi), da Nantes al Mar Nero e crocevia del percorso n. 1 di Eurovelo (“ciclovia della costa atlantica”) che collega Caponord a Faro nel sud del Portogallo. Gli itinerarti di Eurovelo, quindi, rimangono un elemento fondamentale e imprescindibile che fa la differenza.
La caratteristica delle conferenze Velocity è che, negli anni, salvo i casi in cui era l’ANCMA, l’associazione italiana dei costruttori delle due ruote a finanziare la partecipazione della delegazione italiana, i rappresentanti di governo e parlamento del nostro paese hanno sempre primeggiato non solo per l’assenza quali relatori ma anche come semplici partecipanti. Ad eccezione di qualche rapida toccata e fuga, assolutamente insufficiente per calarsi in quel clima di relazioni internazionali tra appassionati, competenti ed espertil’onore addetti ai lavori che ti consente di fare due chiacchiere, durante la pausa caffè, con l’europarlamentare (non italiano, ovviamente) impegnato nel far finanziare la realizzazione di parti di Eurovelo, con il responsabile della mobilità di un qualsiasi paese portatore di una buona pratica replicabile pure a casa tua, oppure con l’architetto progettista che si è inventato una linea di cicloposteggi e accessori urbani per bici con una grande attenzione alla qualità della progettazione.
A tre comitati (esecutivo, presieduto dal Presidente dell’ECF Manfred Neun, generale, presieduto dal segretario dell’ECF, Bernhard Ensink e dal direttore ECF Velocity, Marcio Deslandes, e del programma, presieduto da Philippe Crist, economista e amministratore dell’International Transport Forum (ITF) e dell’Organizzazione per lo lo sviluppo e la cooperazione economica (OCSE) l’onore e l’onere di governare la ventesima edizione di Velo-City 2015.
Se a questo prestigioso evento di carattere mondiale, negli anni, ci fossero andati più rappresentanti italiani delle istituzioni pubbliche, molto probabilmente avremo avuto qualche singola e sparuta postazione di bike sharing in meno e qualche politica sulla ciclabilità seria, organica e finanziata.
Info: http://www.velo-city2015.com/
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