Mobilità nel Lazio, la discussione è online
Il nuovo piano della mobilità laziale sarà un piano condiviso. In che modo? Grazie alla partecipazione di tutti i cittadini attraverso un portale dedicato
17 October, 2014
Nell’era della digitalizzazione anche i processi partecipativi vanno online. È quanto accade al piano della mobilità lanciato dalla regione Lazio che per l’occasione apre un portale ad hoc che diventa la prima “transportation community” italiana. Comunità che verrà gestita non solo da esperti di comunicazione, ma anche da ingegneri che avranno il compito di trasformare le richieste dei cittadini in vere e proprio indicazioni per la realizzazione del piano.
Cittadini che, tra l’altro, avranno la possibilità di approfondire la conoscenza della mobilità laziale grazie a due documenti messi a disposizione del pubblico:
Do Minimum: che racchiude tutte le opere già finanziate e che verranno realizzate nei prossimi anni
Do Everything: dove si parla invece di tutte le opere che potrebbero essere realizzate.
“Il piano non servirà a decidere quale strada costruire o dove inserire un semaforo piuttosto che una rotatoria. Le indicazioni dei cittadini serviranno invece a capire dove esiste una criticità e dove intervenire”. Ha spiegato Francesco Filippi, coordinatore del Piano regionale della mobilità in un intervista per muoversiaroma.it “Non solo risponderemo ma alla fine del nostro lavoro di studio, che richiederà alcuni mesi, allegheremo allo schema di piano anche tutte le osservazioni che ci saranno arrivate da cittadini e associazioni”.
Già centinaia le segnalazioni pervenute sui social network che serviranno anche a spingere comuni ed istituzioni ad attivarsi insieme alla regione perché le modifiche proposte siano attuate nel minor tempo possibile.