Investimento del pedone, Pisapia al Citytech/BUStech: anche i ciclisti rispettino le regole
Il Sindaco Pisapia ha introdotto il convegno istituzionale di Citytech/BUStech sul futuro della mobilità urbana, ricordando i successi di Milano Smart City, ma anche appellandosi ai ciclisti cittadini, dopo il tragico incidente dell'anziano pedone investito sul marciapiedi e morto in ospedale. "Ci vuole rispetto delle regole anche in bicicletta"
26 October, 2014
Il Sindaco di Pisapia ha aperto il convegno istituzionale di Citytech al Castello Sforzesco, la "tre giorni" dedicata alla mobilità per le città del terzo millennio, che ha visto oggi la presenza di numerosi protagonisti, amministratori pubblici e uomini d'azienda, tra i quali Thomas Beermann, CEO car2go Europe, Alberto Cavalli, Assessore Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Davide Corritore, Presidente Metropolitana Milanese, Pierfrancesco Maran, delegato ANCI per la mobilità e Assessore di Milano, Gianni Scarfone, Presidente ASSTRA Lombardia e Carlo Tosti, Direttore Osservatorio Mobilità e Trasporti Eurispes. Assente invece Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
E' stata innanzitutto l'occasione per la premiazione del concorso BEST-TECH per la migliore innovazione tecnologica nelle aziende di Trasporto Pubblico Locale, premio andato alle aziende di trasporto pubblico Autoguidovie e ATB Bergamo.
Successivamente il Sindaco di Milano, dopo avere introdotto il convegno e ricordato i recenti successi di Milano, come Smart City d'Italia, ha voluto, da ciclista, dedicare un pensiero all'anziana signora investita sul marciapiedi da un ciclista urbano e morta in seguito all'ospedale, per le conseguenze dell'incidente.
"Anch'io sono un ciclista urbano, ma essere ciclisti non significa sentirsi padroni della strada. Mi capita spesso al mattino di vedere mamme che accompagnano in bici i bambini a scuola, andando contromano o sul marciapiedi. Ho paura per loro, per quanto rischiano e fanno rischiare agli altri. Anche la sera vedo ancora tanti ciclisti, anche maturi, che non solo vanno contromano o sul marciapiedi, ma vanno senza luci. Essere ciclisti, vuole dire anche rispettare le regole e innanzitutto rispettare l'utente della strada più debole di tutti: il pedone".
Successivamente l'assessore Maran, riprendendo l'appello del Sindaco, ha confermato che la posizione del Comune di Milano è a favore del controsenso ciclabile, ma con delle precise regole: su vie ritenute idonee e con apposita segnaletica.