Torna l'ora solare. In 7 mesi risparmiati 91 milioni di euro
Le stime di Terna: grazie all'ora legale, in sette mesi l'Italia ha evitato il consumo di 549,7 milioni di kilowattora, pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 205 mila famiglie. Le lancette torneranno un'ora avanti il prossimo 29 marzo
26 October, 2014
Dopo sette mesi di ora legale, nella notte fra sabato 25 e domenica 26 ottobre gli italiani sono tornati all’ora solare, spostando un'ora indietro le lancette degli orologi. L’ora legale sarà di nuovo in vigore dal prossimo 29 marzo 2015. www.reeftiger.it
Secondo quanto rilevato da Terna, durante il periodo di ora legale, iniziato il 30 marzo 2014, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente 549,7 milioni di kilowattora (nel 2013 il minor consumo era stato leggermente superiore, pari a 568,2 milioni di kWh), un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 205 mila famiglie.
Nei mesi di aprile e ottobre si è registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica. Ciò è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.
In termini di costi, l’Italia ha risparmiato con l’ora legale circa 91 milioni di euro, considerando che per il cliente finale 1 kilowattora è costato, nel periodo in esame, in media 16,54 centesimi di euro al netto delle imposte. Nel dettaglio, a marzo si è avuto un risparmio di 12,6 milioni di kWh, ad aprile di 143,8 milioni di kWh, a maggio di 76,9 milioni di kWh, a giugno di 29,2 milioni di kWh, a luglio di 28,6 milioni di kWh, ad agosto di 30,7 milioni di kWh, a settembre di 79,7 milioni di kWh e a ottobre di 148,2 milioni di kWh.
Dal 2004 al 2014 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 6 miliardi e 720 milioni di kilowattora, pari ad un valore di circa 990 milioni di euro.
In Italia l'ora legale è stata introdotta per la prima volta nel 1916, dopo che la Camera dei Comuni di Londra aveva già varato il “British summer time”, un espediente per risparmiare energia in piena Grande guerra. Nel 1920, però, il primo esperimento italiano si concluse, per tornare in auge soltanto tra il 1940 e il 1948, pur se in maniera discontinua a causa della Seconda guerra mondiale. Una legge del 1965, infine, l'ha reintrodotta definitivamente a partire dall'anno successivo, in linea con gli altri Paesi dell'Unione Europea. Inizialmente, l'ora legale durava quattro mesi, dalla fine di maggio alla fine di settembre, ma prima nel 1981 e poi nel 1996 la sua durata è stata allungata, così come nel resto d'Europa, fino ai 7 mesi attuali (dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre).
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