Quarto Rapporto Anci - Conai, ecco i risultati presentati a Roma
Presentato giovedì 30 ottobre a Roma, il documento contiene i dati di gestione della raccolta differenziata e di riciclo in Italia riferiti all’anno 2013. Sette le regioni oltr il 50% di riciclaggio (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Sardegna e Marche, l’Umbria )
29 October, 2014
Presentato questa mattina a Roma, nella Sala Conferenze dell’ANCI, in Via dei Prefetti, il quarto Rapporto ANCI – CONAI con i dati di gestione della raccolta differenziata e di riciclo in Italia riferiti all’anno 2013. Il Rapporto è uno strumento efficace di valutazione e di confronto dei dati presenti all’interno della Banca Dati ANCI, nata a seguito di accordi nazionali con il Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, con il Centro di Coordinamento RAEE e con il Centro Nazionale di Coordinamento Pile e Accumulatori, per elaborare analisi di settore in grado di guidare il lavoro delle amministrazioni verso l’ottimizzazione del servizi di gestione integrata dei rifiuti. Scopo principale è quello di raccogliere informazioni con tempistica adeguata per consentire interventi e controlli immediati sui sistemi di gestione delle raccolte differenziate.
I soggetti tenuti a trasmettere semestralmente i dati sono: i Comuni o i Gestori dei servizi di igiene urbana delegati dai Comuni per stipulare le Convenzioni con i Consorzi di Filiera di cui all’Accordo Quadro Anci-Conai; Consorzi di Filiera del Conai; Centro di Coordinamento RAEE. I Comuni italiani, pertanto, sono coadiuvati nel perseguimento degli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea nell’ambito della programmazione strategica dei piani di raccolta differenziata e di riciclo, nella quale i rifiuti divengono una risorsa da valorizzare, in un’ottica di circular economy.
Il convegno odierno è stato l’occasione per premiare i Comuni che hanno centrato proprio l’ "obiettivo 2020", così come stabilito dalla direttiva UE 98/08, raggiungendo il 50% di riciclo e contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2. L’aspetto rilevante è che grazie all’effettivo avvio a riciclo dei rifiuti nel Paese, nell’anno 2013 si è evitato di immettere in atmosfera 1,4 milioni di tonnellate equivalenti di anidride carbonica, altrimenti prodotta con lo smaltimento dei materiali e con conseguenti perdite nel settore energetico ed aggravio dei costi.
Questo è stato possibile grazie anche a Perugia, con meno 0,243 t CO2 equivalenti, premiata insieme a Belluno e Treviso, proprio per aver contribuito alla riduzione di anidride carbonica, collaborando a creare un quadro nazionale di eco-efficienza. Un trend positivo, confermato oggi da ANCI, delineato dai dati complessivi relativi al riciclo: se da Bruxelles è stato chiesto agli enti locali di raggiungere quota 50% di riciclaggio entro la data del 2020, già ben sette regioni hanno già tagliato il traguardo: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Sardegna e Marche, l’Umbria già in graduatoria fra le regioni prossime all’obiettivo europeo di percentuale riciclaggio insieme ad Emilia Romagna e Valle d’Aosta. In tutta la penisola cresce la percentuale di raccolta differenziata; per quanto riguarda il riciclaggio, il 27% dei municipi raggiunge l’obiettivo del 50%, di questi solo il 49% ha toccato il 65% di raccolta differenziata.
Perugia ha contribuito a realizzare un importante risultato, ed i buoni risultati sono stati premiati con riconoscimenti ai Comuni migliori, divisi in base alla popolazione, ovvero, tra i 25 e i 50mila, tra i 50 e i 100mila e sopra i 100mila. Per la percentuale di avvio al riciclo i riconoscimenti sono andati a: Capannori, Pordenone e Trento. Per le emissioni di anidride carbonica evitate a: Perugia, Belluno e Treviso.
A tutto questo si collega il calo dei costi totali del 2,7% registrato nel 2013, per la prima volta, da attribuire proprio alla quantità avviate a smaltimento.
Perugia, dunque, sempre più vicina alla vetta della sostenibilità ambientale, passi in avanti compiuti e confermati dai parametri delle città diffusi da “Ecosistema urbano XXI edizione” e monitorati da Legambiente e Ambiente Italia e che riportano, in via generale, elementi confortanti sulla riduzione delle polveri sottili ed il costante aumento della raccolta differenziata.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente Barbara Degani, il Delegato ANCI all’Energia e ai Rifiuti Filippo Bernocchi, il Presidente della Commissione Ambiente dell’ANCI Luigi Spagnolli, il Presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi Roberto De Santis, il Presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci.
La città di Perugia è stata rappresentata dal Vice Sindaco e Assessore all’Ambiente Urbano Barelli che ha ritirato il premio.
Presente la dirigenza e la rappresentanza istituzionale di Gesenu S.p.a., operatore dei servizi di igiene ambientale della città di Perugia:
Il Presidente Luca Marconi, il Consigliere e Socio Azionista Carlo Rosario Noto La Diega, il Direttore Generale Giuseppe Sassaroli, il Dirigente dei Servizi Esterni Massimo Pera.