Sblocca Italia, via libera dalla Camera
Approvato dalla Camera il decreto Sblocca Italia con 278 sì, 161 no e 7 astenuti. Dal testo sono state cassate decine di modifiche introdotte dalla commissione Ambiente per mancanza di coperture, compreso il raddoppio (da 50 a 100 milioni) delle risorse per le emergenze, a partire da quella ligure, così come la riduzione al 4% dell'Iva sulle ristrutturazioni edilizie (compensata dall'aumento al 10% di quella sulle nuove costruzioni). Ora il decreto passa al Senato
29 October, 2014
Dai cantieri, che partiranno con tempi certi, agli interventi per le calamità naturali, passando per le semplificazioni per l'edilizia, la banda larga e ultralarga, le concessioni autostradali e l'ammodernamento delle ferrovie. Arriva, dopo la fiducia incassata la scorsa settimana, il primo via libera della Camera al decreto Sblocca Italia, con 278 sì, 161 no (compreso quello, rivendicato, del democratico Pippo Civati) e 7 astenuti. Dal testo sono state cassate decine di modifiche introdotte dalla commissione Ambiente per mancanza di coperture, compreso il raddoppio (da 50 a 100 milioni) delle risorse per le emergenze, a partire da quella ligure, così come la riduzione al 4% dell'Iva sulle ristrutturazioni edilizie (compensata dall'aumento al 10% di quella sulle nuove costruzioni).
Ora il 'decretone' passa al Senato, che dovrà cimentarsi però in un esame 'lampo', visto che il decreto scade l'11 novembre. Tempo per altre modifiche, quindi, non dovrebbe esserci, nonostante le battaglie dell'opposizione, M5s in testa, che in Aula ha Montecitorio ha esposto cartelli con delle croci, mentre attivisti di Greenpeace hanno esposto dalle tribune del pubblico uno striscione "No trivelle, sì rinnovabili" scatenando il parapiglia in Aula.
Ecco una sintesi delle principali misure contenute nel provvedimento, e delle modifiche introdotte alla Camera, a un testo che spazia dalle semplificazioni per le ristrutturazioni al sostegno al made in Italy, il rilancio dei project bond, il potenziamento dell'operatività di Cassa depositi e prestiti, il potere sostitutivo del premier sull'uso dei fondi Ue, la valorizzazione degli immobili pubblici inutilizzati.
- CALAMITA' NATURALI E ALLUVIONE GENOVA: Una delle principali novità arriva dopo il dramma del capoluogo ligure. D'ora in poi le opere potranno dunque partire anche se sulla gara è pendente un ricorso del Tar da parte dei concorrenti. Si punta cosi' a velocizzare gli iter amministrativi. Ma il Fondo emergenze nazionali viene rimpinguato solo con 50 milioni (contro i 100 appunto introdotti in commissione). Le risorse dovrebbero essere destinate a tutti i territori colpiti dal maltempo (anche cioe' a Trieste, Maremma, Parma).
- RIPARTONO LE GRANDI OPERE: i 'simboli' sono l'alta velocità Napoli-Bari (prima pietra entro novembre 2015) e la Palermo-Messina-Catania. Obiettivo dimezzare i tempi di percorrenza delle tratte. Michele Elia, ad di Fs, sarà commissario. Nessuna deroga sugli appalti. Sbloccate anche le infrastrutture aeroportuali.
- ARRIVA PIANO AMMODERNAMENTO FS - Il ministero delle Infrastrutture dovrà redigere, entro 6 mesi dall'approvazione, il piano per rendere cantierabili nel breve termine opere di interesse pubblico nazionale o europeo nel settore ferroviario.
- RISORSE DA OPERE RITARDATARIE ANCHE A METRO GENOVA: I finanziamenti su opere mai partite confluiranno nel Fondo revoche del ministero delle Infrastrutture che le ridistribuirà su altri cantieri prioritari (CircumEtnea, le metropolitane di Palermo e di Cagliari e il primo lotto della Termoli-S.Vittore).
Aggiunta, dopo l'alluvione, anche la metropolitana di Genova.
- DEROGA AL PATTO PER APRIRE I CANTIERI: per le piccole opere arriva un nuovo allentamento del Patto di stabilita' interno, per le opere segnalate dai sindaci a Palazzo Chigi ma anche per quelle immediatamente cantierabili
- RETI ULTRAVELOCI, ANCHE NEI NUOVI EDIFICI: sconto fiscale "del 50%" per chi investe nelle 'aree bianche' per la banda larga, ma anche in città dove una infrastruttura è già presente.
Obbligatorio da metà 2015 per gli edifici di nuova costruzione prevedere canaline per i cavi della banda ultra larga.
- CONCESSIONI AUTOSTRADE SOLO CON OK UE: Era uno dei punti più delicati e contestati del decreto: la proroga senza gara delle concessioni a fronte di un piano industriale e finanziario delle società. La disposizione e' ora soggetta al "preventivo assenso" Ue. Gli introiti delle nuove concessioni vengono inoltre destinati al fondo per il trasporto pubblico locale e alla manutenzione delle strade Anas.
- IL 'PACCHETTO CASA': semplificazioni per i lavori di ristrutturazione, resta lo sconto del 20% (fino a 300mila euro) per chi compra casa e la affitta a canone concordato per 8 anni.
Torna la norma per arrivare al 'regolamento edilizio unico'
- ACQUEDOTTO PUGLIESE, NIENTE PRIVATIZZAZIONE: la società rimarrà pubblica. Un emendamento approvato in Commissione Ambiente elimina la norma che obbligava a privatizzarla.
- TASSE TRIVELLE A SVILUPPO TERRITORIO - Le maggiorazioni di imposta per le imprese attive nell'estrazione di idrocarburi in Italia saranno destinate anche "alla promozione di misure di sviluppo economico e all'attivazione di una social card nei territori interessati".
- PIANO PORTI E LOGISTICA: arriverà "entro 90 giorni", con un "disegno strategico" che tenga insieme "porti, interporti e ferrovie" prevedendo distretti e accorpamenti, "per una gestione piu' razionale e non concorrenziale".
(fonte ansa.it)
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