Bari, "Raccolta differenziata: modelli virtuosi a confronto". Intervista all'assessore Petruzzelli
In occasione della Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti 2014, Bari ospiterà la scuola di AltRamministrazione, organizzata dall'associazione dei Comuni virtuosi, con un seminario dal titolo "raccolta differenziata: modelli virtuosi a confronto". Ne parliamo con Pietro Petruzzelli, assessore all’Ambiente della città di Bari
11 November, 2014
C’è ancora tempo per iscriversi e per consultare il programma della scuola di AltrAmministrazione che si terrà a Bari (Via Francesco Crispi, 5 presso la sala Officina degli Esordi vicino Piazza Garibaldi dalle ore 9.00 alle 19.00). Si discuterà in tema di rifiuti e di buone pratiche insieme ad alcuni protagonisti delle eccellenze italiane di tipo pubblico in Europa che sono riportati appunto in programma.
Ecco alcune domande che a cui verrà data una risposta durante il seminario: com’è possibile che un società pubblica in Italia, (come Concorzio Priula, Treviso, ndr) che serve circa mezzo milione di abitanti riesca a fare la raccolta differenziata porta a porta con oltre l’84% di raccolta differenziata, con costi contenuti e senza che i cittadini abbandonino i propri rifiuti lungo le strade? Come può un comune come Ponte nelle Alpi ridurre i propri rifiuti al minimo e contemporaneamente triplicare i posti di lavoro con la propria azienda pubblica senza creare debiti fuori bilancio? Un cittadino o una azienda, anziché pagare una tassa sui rifiuti calcolata in base ai metri quadri della sua abitazione, può farlo in base alla propria produzione dei rifiuti? Anche in una città come Parma, Trento o Treviso? I grandi condomini posso fare una raccolta differenziata in maniera efficace? Quali tecnologie oggi vengono usate maggiormente per fare la raccolta differenziata? Quali sono le strategie migliori di controllo per fare in modo che tutti i cittadini facciano la raccolta differenziata e al contempo i furbi siano scoraggiati a commettere cattive azioni? Quali poteri hanno i vigili urbani? I sacchetti in plastica sono ormai fuorilegge e sono stati banditi dalle normative italiane e europee? I sacchetti compostabili e biodegradabili che vengono utilizzati per la raccolta dell’umido (ma anche come buste della spesa) possono diventare più resistenti? La raccolta degli ingombranti può essere effettuata a domicilio anche in una città come Bari o Milano? Le tariffe, del riciclo o dello smaltimento, lassù nel nord Italia sono più basse o più alte di quelle del Mezzogiorno? Con la raccolta differenziata porta a porta è meglio utilizzare la linea dura e ferma dei controlli oppure è meglio ammorbidirla con incentivi e campagne di comunicazione? Questi e altri quesiti verranno trattati dai relatori di AltrAmmistrazione, assessori dell’ambiente e altri professionisti che sul campo che da anni stanno sperimentando percorsi di successo ambientale ed economico.
Intervista a Pietro Petruzzelli, assessore all’ambiente del comune di Bari
Per la prima volta, dunque, la scuola di AltrAmministrazione arriva a Bari. La gestione integrata dei rifiuti, se ben attuata, si può portare benefici aumentando l’occupazione, realizzando risparmi economici e aumentare le perfomance in sostenibilità ambientale.
Il motivo per il quale Bari ospita questo convegno del 28 novembre è anche per provare ad inchiodare l’amministrazione comunale e l’Amiu al rispetto delle buone pratiche che in altri comuni si possono mettere in atto. Si parlerà dunque di raccolta porta a porta e di come raggiungere percentuali importanti. Ora stiamo valutando per capire come agire su Bari: il porta a porta non è semplice se si incrociano da una parte i costi del porta a porta con la propensione ad atteggiamenti non proprio virtuosa di alcuni cittadini baresi. Per ora stiamo incontrando ancora un po’ di resistenze rispetto all’applicazione dell’ordinanza del divieto del conferimento dei rifiuti la domenica: l’intenzione dell’amministrazione comunale comunque è quella di ridurre la frequenza di raccolta.
Come è nata l’idea di far arrivare “AltrAmministrazione” a Bari?
Il primo incontro fu con la presidenza dell’associazione comuni virtuosi. Ho conosciuto Luca Fioretti, durante la campagna elettorale per le primarie. Mi venne in mente dunque che la città di Bari (e la sua Provincia) gli stakeholder e i loro amministratori avrebbero dovuto conoscere meglio questo tipo di buone pratiche. Spero che la partecipazione sia allargata anche ad amministratori di tutta la regione.
Questo evento, vorrei ricordarlo, cade proprio durante la Settimana europea di riduzione dei rifiuti 2014?
Si, l’abbiamo voluto. Probabilmente potrebbe apparire, non estremamente calzante con la settimana di riduzione dei rifiuti, discutere di modalità di conferimento dei rifiuti come il porta a porta rispetto ad altri sistemi, però ci piaceva di farlo in quella settimana.
E’ anche vero, però, che con le esperienze di raccolta porta a porta si sono rilevate nei comuni di riduzione di rifiuti.
Anche Bari perciò ha aderito alla Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti e sta organizzando degli eventi delle iniziative all’interno di quella settimana. Presenteremo un progetto che stiamo attivando insieme al banco alimentare e a una serie di parrocchie della città per il conferimento dell’olio esausto. Attraverso i meccanismi dei centri di raccolta realizzati all’interno delle parrocchie, il banco alimentare ricambia le parrocchie più virtuose con dei buoni d’acquisto di prodotti merceologici. Stiamo anche ipotizzando qualcosa in collaborazione insieme con l’Acquedotto pugliese per sensibilizzare la popolazione circa la riduzione dello spreco dell’acqua. Ma di tutto ciò daremo informazioni in seguito.
Qui il PROGRAMMA IN BREVE
Ezio Orzes ci presenterà il servizio porta a porta spinto dei rifiuti di Ponte nelle Alpi (BL), il comune più virtuoso d’Italia. Gabriele Folli e Michelangelo Marchesi ci racconteranno come si può estendere a città di medie dimensioni (Parma e Trento) lo stesso progetto, con risultati analoghi. Paolo Contò, direttore del Consorzio Priula, ci presenterà il punto di vista di chi, con i rifiuti, riesce a fare impresa (creando posti di lavoro), nella gestione di un servizio che raggiunge 400.000 mila persone. Infine Eliana Bruschera, di Novamont, presenterà l’esperienza della raccolta domiciliare dell’umido nel Comune di Milano.