Ilva, Renzi: "Stiamo valutando intervento pubblico"
Il Presidente del Consiglio afferma che a Taranto si ragiona "se intervenire sullo stabilimento con un soggetto pubblico. Rimettere in sesto quell'azienda per due o tre anni, difendere l'occupazione, tutelare l'ambiente e poi rilanciarla sul mercato"
29 November, 2014
Il Governo sta valutando se intervenire sull'Ilva di Taranto con un soggetto pubblico per "rimettere in sesto quell'azienda per due o tre anni, difendere l'occupazione, tutelare l'ambiente e poi rilanciarla sul mercato". Per il premier, Matteo Renzi, infatti, "non tutto ciò che è escluso va escluso: Io sono perché l’acciaio sia gestito da privati. Ma se devo far saltare Taranto, preferisco intervenire direttamente per qualche anno e poi rimetterlo sul mercato".
Un annuncio, quello del premier, Matteo Renzi, che raccoglie già i primi consensi. Il l eader della Uil, Carmelo Barbagallo, sottolinea la necessità di procedere su questa strada mettendo in sicurezza "sia l'ambiente sia la capacità produttiva e l'occupazione di uno stabilimento strategico per tutta l'economia nazionale". Anche perché, sottolinea il segretario generale della Uil, "i nostri dubbi sul potenziale acquirente privato sono sempre stati molto forti perché le condizioni produttive e di mercato in cui esso opera sono tali da non garantire un futuro per l'Ilva".
Anche gli esponenti del Pd, Guglielmo Epifani, presidente commissione Attività Produttive, e Ermete Realacci, presidente commissione Ambiente e Territorio della Camera dei Deputati, condividono l'ipotesi avanzata da Renzi. "Siamo d'accordo con la decisione annunciata dal presidente del consiglio Renzi di mettere in campo nella crisi dell'llva anche l'ipotesi di un intervento diretto dello Stato per garantire un settore strategico per la manifattura italiana come la siderurgia". Questo intervento, rilevano Epifani e Realacci "deve essere finalizzato a garantire, per il tempo necessario, sia la continuità produttiva dell'azienda, che la piena attuazione delle misure indispensabili per tutelare l'ambiente e la salute dei lavoratori e dei cittadini. Se il governo avanzerà concrete proposte il parlamento è pronto ad esaminarle".
(fonte adnkronos)