Smog, Parigi contro i caminetti
I caminetti parigini aperti, con fuoco libero e non protetto dall'apposito recinto smetteranno di ardere dal 1° gennaio 2015, causa smog: ad oggi sono ancora in uso in circa 125.000 abitazioni nella sola capitale francese, e ampiamente diffusi in oltre 430 comuni della regione
02 December, 2014
Un caminetto acceso per mezza giornata emette la stessa quantità di polveri fini prodotte dall'automobile media del parco circolante di Parigi che percorre 3500 km. Ecco perché il Comune ha deciso di darci un taglio.
I caminetti in realtà erano già stati vietati come mezzo di riscaldamento principale della casa dal 2007, ma il loro uso secondario è rimasto consentito fino ad ora. La crescente attenzione per la qualità dell'aria però, ha portato l'amministrazione a chiedersi se questa possibilità fosse ancora sostenibile.
I medici infatti sono d'accordo nel dire che respirare il fumo del caminetto non fa bene alla salute e che si possono favorire asma e bronchiti croniche. A Parigi il divieto riguarderà circa 125mila famiglia che abitano nella capitale e circa 435 comuni della regione Ile-de-France, una zona considerata sensibile per la qualità dell'aria.
I soli caminetti consentiti dal 2015 saranno dunque quelli non aperti, ma confinati in appositi recinti chiusi a norma di sicurezza e a prova di inquinamento, sia nei saloni di casa sia dai caminetti sui tetti.