Sacchetti, i commenti dopo la ratifica della direttiva anti consumo
Ségolène Royale e Gian Luca Galletti e Assobioplastica commentano la ratifica del testo della direttiva volta a ridurre il consumo di sacchetti di plastica usa e getta
22 December, 2014
Il 17 dicembre scorso, a Bruxelles, in occasione del Consiglio Ambiente, è stato ufficialmente ratificato dai 28 Ministri europei dell’ambiente l’accordo raggiunto (in occasione del trilogo informale del 17.11. u.s.) con il Parlamento europeo sul testo della c.d. direttiva “Lightweight plastic carrier bags”, recante modifiche alla direttiva imballaggi e rifiuti da imballaggio (94/62/CE) ai fini della riduzione del consumo dei sacchetti di plastica.
Il Ministro Galletti, a nome della Presidenza italiana ha così commentato: "Il Consiglio Ambientale ha formalizzato oggi un accordo politico significativo tra le istituzioni dell'Unione Europea sulla riduzione dell'uso dei sacchetti di plastica. Con questa direttiva l'Unione si dota di un importante strumento per avanzare verso un'economia circolare: le nuove regole permettono infatti di ridurre i rifiuti, in questo caso i sacchetti di plastica usa e getta, promuovendo al contempo un uso più efficiente delle risorse e producendo un impatto positivo sull'economia".
In seguito, il Ministro francese per l’ambiente Ségolène Royale, è intervenuta affermando che in Francia i sacchetti di plastica mono-uso saranno vietati a partire dal 1° gennaio 2016, e che si stanno valutando misure per promuovere la produzione nazionale di sacchetti biodegradabili e compostabili, utilizzabili anche per la raccolta differenziata dei rifiuti organici.
Assobioplastiche accoglie con soddisfazione il raggiungimento di questo accordo tra le istituzioni europee, che rappresenta, come sottolineato dal Ministro Galletti, un passo significativo verso il modello di economia circolare su cui l’industria italiana ed europea delle bioplastiche crede fermamente. Secondo il Presidente di Assobioplastiche Marco Versari “anche la posizione espressa dal Ministro Royale conferma che l’iniziativa italiana sulla riduzione del consumo di buste asporto merci monouso, così fortemente voluta dal Parlamento e poi sempre sostenuta dall’esecutivo italiano, sta trovando riscontri importantissimi anche a livello dei singoli Stati dell’Unione. Ora non ci possono e non ci devono essere più ostacoli alla piena attuazione della lungimirante normativa italiana in materia di sacchi asporto merci (d.l. n. 2/2012, convertito in legge n. 28/2012; D.M. 18.3.2013), all’avvio della capillare azione di sorveglianza nel territorio e, se necessario, di sanzionamento dei comportamenti non conformi a tale normativa di tutela dell’ambiente”.
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