Taranto, decreto Ilva. Peacelink: "I due miliardi di euro per decreto sono una bufala"
"Quella dei due miliardi di euro per Taranto è una bufala". Lo sostiene in una nota il presidente di Peacelink di Taranto, Alessandro Marescotti, riferendosi alle risorse previste dal decreto per Taranto, che riguarda in maniera particolare l’Ilva
27 December, 2014
"E' una bufala – spiega Alessandro Marescotti di Peacelink – perchè la cifra non andava conteggiata, in quanto include anche 1,2 miliardi che facevano parte del precedente decreto Renzi".
Inoltre, sono "soldi non disponibili – osserva ancora Marescotti – per tre ragioni diverse: sono nei paradisi fiscali sparsi in diversi fondi e tutti da recuperare; i Riva hanno fatto ricorso; sono virtualmente denaro delle casse dello Stato e il passaggio al bilancio dell’azienda Ilva costituisce una violazione del Tfue (Trattato di funzionamento dell’Unione Europea, art. 107)".
La cifra, fa notare il presidente dell’associazione ambientalista, "include 375 milioni da prendere dai fondi europei, che non possono essere dirottati verso usi non consentiti dall’articolo 107 del Tfue", e i "137 milioni da prendere dai fondi della Cassa Depositi e Prestiti (libretti postali e buoni fruttiferi), che per statuto non può finanziare attività in perdita, come l’Ilva che perde 95 milioni di euro al mese".
Infine la cifra totale, conclude Marescotti, è comunque di "un miliardo e 712 milioni euro, di cui un miliardo e 200 milioni di euro assolutamente indisponibile e appartenente alla precedente 'vittorià del sesto decreto, già brindato e digerito dai suoi elettori come una grande vittoria"