Cina, la Corte Suprema incoraggia gli ambientalisti a denunciare le aziende inquinanti
Importante tappa nel nuovo corso cinese in favore dell'ambiente: Pechino, con una decisione che la Corte Suprema del Popolo ha pubblicato sul suo sito web, incoraggia gli ecologisti a citare in giudizio coloro che eludono le norme di tutela ambientale
09 January, 2015
Secondo quanto dichiarato dal più alto organo giudiziario della Repubblica Cinese, i gruppi ecologisti saranno autorizzati a fare causa alle imprese o a singole persone accusate di inquinare impunemente in tutta la Cina, indipendentemente da dove ha sede l'organizzazione. Saranno concesse loro varie facilitazioni, compresa una riduzione delle spese processuali.
Tale mossa, voluta da Pechino per intensificare gli sforzi per ridurre il vertiginoso tasso di inquinamento, coinvolge sia le ONG sia le agenzie governative; non è ancora tuttavia chiaro se anche ambientalisti indipendenti potranno beneficiare della nuova normativa, entrata in vigore proprio in questi giorni. Secondo l'agenzia di stampa Nuova Cina, nel paese ci sono oltre 700 gruppi di protezione ambientale registrati e regolamentati.
E non è solo lo smog ad assediare il Paese: La Cina è il più grande produttore mondiale di gas serra, e recenti studi hanno dimostrato che il 60% delle acque sotterranee è "troppo contaminata per essere potabile".
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