Ancora concorsi per gli studenti italiani in tema lotta allo spreco di cibo.
“Umbria che sì Umbria che no - Rispettiamo il cibo, combattiamo lo spreco"”, è questo il nome del concorso che, questa volta, vede coinvolti in una riflessione di ampio respiro sullo spreco alimentare solo i giovani studenti umbri .
Le modalità e i contenuti dell'iniziativa verranno ufficializzate il 14 gennaio nell'ambito di una conferenza a cui parteciperanno la vicepresidente della Regione Umbra con delega al Welfare, Carla Casciari, e il presidente del Cesvol di Perugia, Giancarlo Billi.

È il progetto Zero Waste a fare da cornice ad un concorso che ha come obiettivo centrale la diffusione e la promozione di una cultura del consumo responsabile, critico, consapevole e sostenibile.
Presentato in Umbria nel luglio 2013, il progetto Zero Waste ha come obiettivo la la creazione di un sistema basato sul recupero dei beni invenduti a favore delle persone e delle famiglie bisognose.
"Con l'iniziativa - ha spiegato la coordinatrice del progetto per il Cesvol, Alessandra Stocchi - si vuole dar vita ad una rete di solidarietà dinamica e stabile tra il mondo del profit e del non profit, dove il bene invenduto acquista un valore socio-assistenziale e il suo recupero ha ricadute positive a livello ambientale, economico, sociale e sanitario".

Un progetto che ha tra i suoi obiettivi la riduzione del problema alimentare che coinvolge molte persone indigenti dell'Umbria, ma anche quello della riduzione degli sprechi e della diffusione di una maggiore sensibilità della comunità sul tema del contrasto alla povertà e allo spreco alimentare.

(foto Urbanpost.it)