"Calo rifiuti a Perugia? È positivo, ma l'amministrazione attuale ha tagliato troppi servizi", dice l'ex assessora Pesaresi
A Perugia nel 2014 c'è stato un consistente calo nella produzione complessiva dei rifiuti ma un lieve aumento della raccolta differenziata. Abbiamo chiesto un commento a Lorena Pesaresi, ex Assessora per l’Ambiente, politiche energetiche (2009-2014) del capoluogo umbro
13 January, 2015
di Albana Muco
Abbiamo saputo che a Perugia la produzione complessiva dei rifiuti, differenziati e non, nel 2014 è calata. In tante altre città italiane si verificano invece degli aumenti, come si spiega il dato di Perugia?
Nel 2014 Perugia ha avuto una media del 63% di raccolta differenziata certificata da ARPA e Regione Umbria. Per effetto della crisi ed anche per un aumento esponenziale della r.d. i rifiuti globali sono sensibilmente calati e questo è solo positivo. Tuttavia, l’attuale Giunta comunale di centro destra non sta dimostrando di continuare su questa strada. A fronte di un importantissima riorganizzazione del sistema dei servizi Perugia, con il mio ex assessorato Ambiente, è riuscita a raggiungere oltre l’80% della popolazione con il sistema del "porta a porta". Oggi il Comune sta tagliando i servizi di igiene ambientale per ridurre la spesa, nel mentre predica i rifiuti zero.
Perugia, con il 63% del 2014, rischia pertanto di retrocedere nel 2015 visti i tagli al servizio di ritiro della r.d. (1 volta al mese, mentre prima il ritiro veniva effettuato 2 volte). Molto grave se pensiamo che Perugia è la prima città capoluogo di Regione in Italia, dopo Trento-Bolzano, ad aver raggiunto questa media. Nel 2013, grazie agli interventi più innovativi in campo ambientale, Perugia era la quarta città in Italia nel rapporto Ecosistema urbano (Legambiente-Sole 24 ore).
Sicuramente ha inciso il secondo semestre 2014 e, soprattutto, il rischio sta nel 2015 viste le scelte di retromarcia che stanno attuando. Una delle mie priorità per il 2015, anche se io non ero candidata al Comune, era l’applicazione della tariffa puntuale, ma dubito che la faranno.