Il 16% dei bambini a scuola da solo? Sarebbe già tanto...
In un articolo recentemente pubblicato da La Repubblica si confrontavano le percentuali dei bambini aabituati ad andare a scuola a piedi e non accompagnati in Italia e in Europa: ma il "misero" 16% attribuito ai bimbi italiani - contro il 76% dei tedeschi - è in realtà appen l'8% secondo il CNR. I dati comunque son vecchi di 3 anni
19 January, 2015
"Sono pochi, pochissimi, i bambini italiani che vanno a scuola da soli, senza essere accompagnati dai genitori. E il loro numero continua a diminuire. Secondo i dati del Consiglio nazionale delle ricerche sono appena il 16 per cento dei piccoli che frequentano le scuole elementari" si legge in un articolo pubblicato il 18.01.2015 dal quotidiano La Repubblica. Dati bassissimi e sconfortanti, soprattutto se paragonati a quelli tedeschi, dove - come riporta lo stesso articolo - il 76% dei bambini (parliamo di scuole primarie) percorre il percorso casa scuola a piedi e senza genitori.
Non è vero che il loro numero continua a diminuire,orologi uomo nel senso che gli studi e le stime su cui si basa l'articolo sono gli stessi di cui si parla da oltre due anni e sono riferiti al 2010.
Il problema vero però, è che il 16% riportato dall'articolo è in realtà appena l'8%, come ci ha confermato il CNR, citato dalla stessa Repubblica nonostante la svista. I dati citati si trovano infatti in un importante studio realizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche nel 2013, firmato da Alfredo Alietti, Daniela Renzi, Monica Vercesi e Antonella Prisco, intitolato Children's Independent Mobility, e disponibile sul sito La città dei bambini.
Focus del lavoro - che ha coinvolto anche molti altri ricercatori europei nei propri Paesi - era l'importanza della mobilità autonoma come aspetto critico dello sviluppo dei bambini e della qualità della vita. L'indagine è stata promossa dal Policy Studies Institute (Psi) di Londra, e ha consentito un interessante confronto tra Italia, Regno Unito e Germania. Ecco cosa dichiaravano in merito i ricercatori del CNR:
"La mobilità infantile è uno degli aspetti che ha maggiormente risentito della grande trasformazione dell'ambiente urbano, con ricadute negative sul benessere e sullo sviluppo psico-fisico. L'autonomia di spostamento dei bambini italiani nell'andare a scuola si è ridotta, passando dall'11% nel 2002 al 7% nel 2010, mentre l'autonomia dei bambini inglesi è al 41% e quella dei tedeschi al 40%". Per il tragitto di ritorno, soltanto l'8% dei bambini italiani lo compie da solo, a fronte del 25% dei coetanei inglesi e del 76% dei tedeschi. Il divario di autonomia con gli altri paesi sul percorso casa-scuola permane ampio anche per i ragazzi delle medie inferiori: il 34% degli italiani, contro il 68% dei tedeschi e il 78% degli inglesi".
In Italia risulta estremamente basso anche l'uso del mezzo pubblico. Mentre per i bambini non ci sono differenze tra Italia e Inghilterra, 3% per entrambi i Paesi, in Germania la percentuale sale all'8. Maggiori differenze si hanno invece per la scuola secondaria, dove l'Italia resta ferma al 3%, l'Inghilterra passa al 25% e la Germania arriva addirittura al 64%,: probabilmente per l'efficienza dei servizi pubblici, ma forse anche per maggiore fiducia dei genitori". I maschi italiani, infine, sono più autonomi delle femmine, indipendentemente dall'età".
Scarica lo studio: La mobilità autonoma dei bambini in Italia
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