Approvato alla Camera testo base su consumo suolo
Il testo base sul disegno di legge ha ottenuto mercoledì 21 gennaio l'ok da parte delle Commissioni agricoltura e ambiente. Adesso presentazione emendamenti entro il 10 febbraio e poi inizio della loro votazione. "Una buona notizia, ora ci si impegni per arrivare in questa Legislatura a una legge" dichiara il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza (fonte ansa)
21 January, 2015
E' stato approvato a larga maggioranza il nuovo testo base sul ddl sul consumo del suolo dalle commissioni riunite Agricoltura e Ambiente della Camera; unica astensione M5s. Lo afferma all'ANSA, Mario Catania deputato di Scelta civica in Commagri, nel precisare che ora si apre la fase della presentazione degli emendamenti che dovrà concludersi entro il 10 febbraio, per poi iniziare la loro votazione. "Ci stiamo avvicinando al risultato finale ma il testo deve essere ancora migliorato nella fase degli emendamenti", spiega Catania, riferendosi in particolare a come trovare il modo per evitare che vengano salvati progetti di cementificazione non ancora iniziati". Le principali modifiche apportate al nuovo testo approvato oggi, sottolinea Catania, riguardano la definizione più stringente della superficie agricola e quella che riguarda gli aiuti Pac che blocca la diversa destinazioni d'uso.
"Bene definizione testo base. Arrivare presto ad approvazione per tutela territorio e crescita agricoltura" ha commentato su Twitter il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina.
"Una buona notizia, ora ci si impegni per arrivare in questa Legislatura a una legge sul consumo di suolo" dichiara il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza. "Un testo base in materia di consumo di suolo è una buona notizia, perché permette di accelerare finalmente l'iter che dovrà portare all'approvazione di una legge ad hoc - osserva Cogliati Dezza - chiederemo al governo e ai gruppi parlamentari di impegnarsi per arrivare in questa Legislatura all'approvazione finale del testo. Dallo stop al consumo di suolo legato a una seria politica di rigenerazione urbana può arrivare l'unica risposta oggi possibile per superare la crisi del settore edilizio, ma anche a una domanda di qualità e sicurezza nelle nostre città". Legambiente - spiega la stessa associazione - "porterà il proprio contributo di proposte e emendamenti, come fatto in questi mesi, nella direzione di rendere più chiari e efficaci sia i meccanismi per fermare e controllare il consumo di suolo, sia per dare priorità al riuso attraverso procedure e premialità. Interventi che permettano di portare innovazione e bellezza".
Per la Cia-Confederazione italiana agricoltori "è positiva l'approvazione del nuovo testo base del ddl sul consumo di suolo da parte delle commissioni riunite Agricoltura e Ambiente della Camera, ora però non bisogna perdere altro tempo, ma lavorare per arrivare finalmente a una buona legge. Noi la sollecitiamo da tempo e ci aspettiamo di essere coinvolti per giungere a una norma utile e condivisa". La Confederazione sottolinea che si tratta di un provvedimento urgente, perché l'agricoltura continua a perdere terreno, minacciata costantemente dall'avanzata di cemento, incuria e degrado che solo negli ultimi vent'anni hanno divorato oltre 2 milioni di ettari coltivati. Perdere terreno agricolo, per la Cia, ''vuol dire aumentare la nostra dipendenza dall'estero nel capitolo agroalimentare e mettere a rischio un patrimonio paesaggistico che, tra il turismo rurale e l'indotto legato all'enogastronomia tipica, vale più di 10 miliardi di euro l'anno''. Occorre una nuova attenzione al territorio anche per motivi ambientali perchè, come ricorda la Cia, la mancata manutenzione del suolo contribuisce al dissesto idrogeologico del Paese.