Al via la Zona 30 nella “Milano Romana”. Entro maggio i nuovi limiti in tutto il centro
Con la segnaletica "Zone30" nell'area tra Cordusio e Sant’Ambrogio, la "Milano Romana", parte il progetto "velocità massima 30 km/h" che coprirà le vie idonee in tutto il Centro di Milano. Invertiti anche alcuni sensi di percorrenza. Il progetto di moderazione della velocità segue le indicazioni della “Risoluzione sulla sicurezza stradale europea per il 2011-2020”
23 January, 2015
Conto alla rovescia per la realizzazione della “Zona 30” all’interno della Cerchia dei Navigli. Nei primi giorni di febbraio, infatti, il Comune di Milano inizierà la posa della segnaletica con il limite di velocità dei 30 chilometri orari nel cuore della città. Si comincia dall’itinerario della “Milano Romana”, dove l’entrata in vigore della nuova regolamentazione sarà preceduta da una campagna di comunicazione porta a porta.
Il Comune informa che è appena partita la distribuzione centinaia di volantini informativi, nei quartieri interessati dal provvedimento. Inoltre, per disincentivare il traffico in alcune strade, oggi congestionate, come via Cappuccio, dal 2 febbraio verranno invertiti i sensi di percorrenza di Via San Pio V, via Necchi, via Santa Valeria, via Nirone, via Vigna e via Cappuccio nel tratto tra Sant’Orsola e via Circo.
Si procederà successivamente alla posa delle segnaletiche del limite di velocità lungo tutto il perimetro della nuova area, delimitata a nord da corso Magenta - via Meravigli, a sud da via Torino - via Cesare Correnti, a est da via Orefici - via Cordusio, a ovest da via Carducci-via de Amicis. I cartelli stradali entro maggio saranno estesi a tutto il territorio compreso nella Cerchia dei Navigli.
Il progetto di moderazione della velocità veicolare segue le indicazioni della “Risoluzione sulla sicurezza stradale europea per il 2011-2020” del Parlamento europeo, che “raccomanda vivamente alle autorità competenti di introdurre una velocità massima di 30 km/h per le zone residenziali e per tutte le strade urbane a una sola corsia che non dispongono di pista ciclabile separata, al fine di proteggere meglio gli utenti vulnerabili della strada”. In grandi città europee come Parigi e Londra, grazie all’istituzione delle “Zone30”, il numero di incidenti stradali è diminuito di oltre il 40%.
“Con le ‘Zone 30’ - ha chiarito l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran - non solo vogliamo rendere più sicure alcune aree cittadine, in particolare proteggendo maggiormente l’utenza stradale più debole, ma intendiamo anche valorizzare la città, invitando in questo modo a riscoprire, magari in biciletta o a piedi, alcuni angoli meravigliosi di Milano. La Milano Romana, con i suoi monumenti, le sue piazze e i suoi reperti archeologici è uno degli itinerari più suggestivi che la nostra città può offrire”.
"Un altro tassello del progetto della Milano Romana si realizza. L'introduzione della Zona30, insieme alla ristrutturazione delle torri del Museo Archeologico, in via di ultimazione, e agli interventi di riqualificazione edilizia in via Brisa, che andranno a sanare ferite rimaste aperte sul territorio dai tempi della seconda guerra mondiale, contribuisce a valorizzare ulteriormente un'area di grande interesse culturale, già identificata da un percorso turistico pedonale che nei prossimi mesi sarà implementato con nuovi itinerari" ha aggiunto il vicesindaco e assessore all'Urbanistica e Edilizia privata, Ada Lucia De Cesaris.
E la Zona 30 nella Milano Romana si va ad integrare anche con il progetto di ‘wayfinding’, (orientamento pedonale). A partire da maggio, infatti, centocinquanta totem posizionati in varie aree (anche la Milano Romana) della città racconteranno luoghi, monumenti, musei, servizi, parchi, teatri e tanto altro, raggiungibili in pochi minuti, rigorosamente a piedi.