Sosta e permessi disabili a Milano, il rapporto della "task force" del Comune
A Milano ci sono 21.307 permessi per disabili e 4346 parcheggi riservati. La task force del Comune sta lavorando bene, ma c'è ancora da fare sui tempi di rilascio o rinnovo dei pass e per eliminare gli abusi. I microchip nei parcheggi riservati potrebbero segnalare in tempo reale le soste vietate alla Polizia Locale
28 January, 2015
Si è tenuta mercoledì 28 gennaio la Commissione consigliare congiunta sul diritto alla mobilità dei disabili presso il Comune di Milano. La Commissione "Mobilità, Ambiente, Arredo urbano, Verde" e quella "Politiche sociali e Servizi per la salute" hanno esaminato la situazione relativa al rilascio pass disabili, alla presenza di Marco Rasconi, presidente della Consulta cittadina delle persone con disabilità del Comune, e presidente della sezione milanese della UILDM - Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare.
La Commissione ha ascoltato il rapporto della "task force" del Comune, coordinata dal Direttore del Settore parcheggi Ing. Salvatore Barbara, alla presenza dell'Assessore Pierfrancesco Maran. Il dirigente Barbara ha innanzitutto fornito i numeri degli spazi e dei permessi che il Comune mette a disposizione delle persone con disabilità a Milano. Numeri importanti che danno un totale di 21.307 "pass disabili", i permessi che autorizzano circolazione sulle corsie preferenziali e in AreaC, sosta gratuita in superficie e ovviamente negli spazi riservati, attivi alla fine del 2014. Solo nel 2014 ne sono stati emessi 7.000, di cui circa la metà per il rinnovo (il pass ha una durata di 5 anni poi va rinnovato) e l'altra metà per nuove emissioni.
I numeri sono stati gli stessi del 2013, ma l'attività degli uffici competenti si è incrementata perché tante sono le pratiche da seguire, come i numerosi cambi di targa del veicolo associato al pass, che devono essere registrati. Attualmente i tempi di emissione o di rinnovo di un pass sono di circa due settimane. 4346 sono invece gli stalli per disabili, ossia i parcheggi segnalati a loro riservati, tra i quali 1322 sono "stalli dedicati", ossia riservati ad una precisa persona disabile che abita nelle vicinanze.
Barbara ha anche informato che nel 2014 il Comune ha costretto, con delle diffide, alcuni parcheggi pubblici che non avevano gli stalli per disabili, nonostante siano obbligatori per leggi, a crearli. Sono stati così recuperati circa 100 stalli per disabili. Ora per Expo la "task force" si sta attrezzando per potere emettere velocemente i nuovi pass per disabili, che potrebbero essere chiesti da visitatori italiani e stranieri.
Marco Rasconi, il presidente della Consulta cittadina, ha confermato che "il Comune sta lavorando bene" sul tema del diritto alla mobilità dei disabili e dichiarato che a Milano stanno diminuendo le domande di permessoirregolari. Ha chiesto però al Comune la semplificazione delle procedure necessarie per il cambio targa e di rafforzare il principio che il "pass disabili dev'essere legato alla persona, non al veicolo". Rasconi ha anche ricordato che i cittadini disabili non vogliono avere più diritti degli altri, ma vogliono che sia garantito il diritto alle pari opportunità, come stabilisce anche la legge.
La soluzione migliore, anche se costosa, per contrastare definitivamente la sosta abusiva sui parcheggi disabili, sarebbe quella dei microchip. Ossia inserire dei sensori sotto l'asfalto degli stalli, in grado di rilevare immediatamente un parcheggio di veicolo abusivo (in quanto senza microchip), segnalandolo così subito alla Polizia Locale. Ci sarebbe già il progetto, finanziato dal Ministero alle Infrastrutture con un milione di euro, per la sperimentazione di circa 50 posti auto per disabili, dotati di microchip.