Rifiuti, Ama: "Sacchetti sponsorizzati per la raccolta differenziata"
Sacchetti sponsorizzati per la raccolta differenziata e spazzatrici “personalizzate” per Roma: ecco come Ama e il sindaco Ignazio Marino vedono il futuro dei rifiuti romani e del decoro urbano
02 February, 2015
Sacchetti sponsorizzati per la raccolta differenziata e spazzatrici “personalizzate”. Sono queste le due idee che potrebbero rivoluzionare la raccolta differenziata romana.
Ama sta infatti pensando ad introdurre i sacchetti sponsorizzati per la raccolta differenziata, già presenti in altre città d’Italia, introducendoli già quest’anno negli ultimi cinque municipi in cui entro il 2015 verrà avviato il nuovo sistema di raccolta differenziata che prevede anche la frazione umida. "Nel 2014 Ama ha distribuito 71 milioni di sacchetti, se possiamo risparmiare in qualche modo in assoluta trasparenza è cosa gradita”, ha spiegato Daniele Fortini, presidente di Ama. “Ovviamenteci sono delle regole da rispettare, occorre fare una gara, ma siamo intenzionati a provare questa strada”.
Ad oggi, finita la prima fornitura di buste per l’organico distribuite da Ama, i cittadini devono organizzarsi autonomamente per l’acquisto o utilizzare i sacchetti della spesa, qualora siano compostabili. Proprio per questo, il consiglio del I municipio ha approvato all'unanimità una risoluzione promossa dai consiglieri Stefano Marin (Lista Civica), Mauro Cioffari (Sel) e Luca Aubert (Noi Con Salvini) che impegna sindaco e assessore competente a verificare la disponibilità di privati per un'eventuale sponsorizzazione dei sacchetti per la differenziata. "Quello del I Municipio è un suggerimento interessante - commenta Fortini - ed è già al vaglio dei nostri uffici legali. Se l'idea sarà considerata fattibile potremmo estenderla su tutta Roma”. Se l’iniziativa del I municipio andasse in porto, gli utenti non avrebbero costi aggiuntivi per la differenziata. "Attraverso gli sponsor, privati, fondazioni o altri organismi istituzionali, con bando pubblico - ha spiegato Stefano Marin - potremmo garantire ai cittadini una fornitura di buste compostabili senza aggravi in bolletta”.
A queste proposte, si aggiunge quella del sindaco di Roma Ignazio Marino di far girare per i quartieri della città “spazzatrici personalizzate”, con su impresso il nome, o i numeri di serie, degli operatori che vi lavorano a bordo, così da "far sapere ai romani chi ringraziare o colpevolizzare le le strade sono sporche”. Un’ipotesi che potrebbe concretizzarsi tra un mese, quando sono attesi 100 nuovi veicoli AMA per spazzare le strade e pulire i marciapiedi della città, per così renderla più pulita. L’assessorato all’Ambiente, riporta l’Ansa, ha spiegato che quella dei nomi degli operatori sulle nuove macchine è una delle ipotesi al vaglio, di cui si sta verificando la fattibilità. In alternativa, si sta pensando di scrivere a quale squadra appartengono con i contatti telefonici. Lo scopo è quello di "ricondurre e ricostruire un rapporto di fiducia reciproca tra chi pulisce la città ricevendo il proprio stipendio dalle tasche dei cittadini e quei cittadini che giustamente vogliono vedere la propria città pulita perché la amano", ha sottolineato Ignazio Marino.
Nel frattempo arrivano le polemiche da parte di Fp Cgil Roma e Lazio: "Le 100 spazzatrici di quartiere non sono altro che le stesse annunciate in autunno scorso e intanto il sindaco nulla dice sul 50% di parco macchine Ama fermo all'interno dell'azienda. Invece di concentrare le energie a capire come personalizzare le macchine, Marino chieda conto al management dei piani di efficientemente e della riorganizzazione del servizio. Inoltre, non sappiamo che fine ha fatto la promessa degli agenti accertatori".