Urban Food Policy, un patto sul cibo tra le metropoli: l’adesione al termine di EXPO
All’"Expo delle Idee" il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il Presidente della Fondazione Cariplo Giovanni Guzzetti hanno spiegato gli obbiettivi del patto internazionale tra metropoli che si vuole ratificare al termine di EXPO e il processo di Milano verso la propria Food Policy
09 February, 2015
La “Food Policy" di Milano e il percorso verso una Food Policy delle metropoli, che possa essere firmata in ottobre, alla fine di EXPO, sono stati tra i temi principali dell“Expo delle Idee” di sabato 7 febbraio, all’Hangar Bicocca.
Ne hanno parlato il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia e il Presidente della Fondazione Cariplo, Giovanni Guzzetti. La Fondazione Cariplo è infatti la principale “alleata” del Comune sui temi delle “Food Policy”. Andrea Vecci, project manager del progetto Food Policy e Florence Egal, esperta di Food Policy, sono intervenuti in qualità di referenti tecnici del progetto.
Se Milano sta lavorando verso la definizione e adozione di una Food Policy cittadina, l'Urban Food Policy Pact è invece un progetto che vuole coinvolgere Sindaci di tutto il mondo, per impegnarsi a garantire sistemi alimentari sani, equi e sostenibili nelle metropoli del pianeta.
“Attraverso un duplice approccio, che unisce la dimensione locale a quella globale, Milano sta ponendo solide basi per una sana alimentazione, la lotta agli sprechi alimentari, la creazione una filiera alimentare di qualità, la tutela della biodiversità del sistema agricolo metropolitano. Expo 2015 rappresenta dunque una grande occasione per Milano e per le città di tutto il mondo per essere protagoniste di un percorso concreto per il diritto al cibo sano e sicuro”, ha dichiarato il Sindaco Pisapia.
Il Presidente Guzzetti ha invece spiegato quale sia il ruolo della Fondazione Cariplo, rispetto ad EXPO ed al progetto della Food Policy, ricordando come molti dei programmi finanziati dalla Fondazione siano legati proprio ad alcune temi dell’Esposizione Universale, attivi però nel contesto locale lombardo, in cui opera la Fondazione. “Expo 2015 per noi sarà un momento di sintesi, di un grande lavoro di idee e azioni concrete svolto in questi anni sui temi della ricerca in campo agroalimentare, per la Food policy di Milano, per l’agricoltura periurbana e per il Parco Agricolo Sud Milano, punti su cui si è concentrata la nostra attività filantropica. Durante Expo avremo un quartier generale a Cascina Triulza, cuore pulsante del non profit dentro Expo, ma vivremo altre occasioni in luoghi dentro la città. Sulla base di ciò, siamo pronti a dare il nostro contributo alla Food Policy Milano e alla Carta di Milano, augurandoci che altre Fondazioni si impegnino numerose per questi obiettivi”.
Milano, che sta definendo la propria Food Policy in collaborazione con la Fondazione Cariplo, si prefigge il raggiungimento di alcuni obiettivi centrali: ridurre lo spreco alimentare, migliorare la salute dei cittadini, aumentare l’accesso al cibo da parte delle fasce più deboli, tutelare la biodiversità dell'ecosistema agricolo metropolitano, supportare l’innovazione in ambito agroalimentare e infine migliorare l’educazione alimentare, affinché lo stile di vita e di consumo dei cittadini sostenga e moltiplichi l’effetto delle iniziative.