Ecoreati, voto finale ddl in Aula al Senato slitta a martedì 17 febbraio
L'esame del testo sugli ecoreati in Aula al Senato slitta a martedì 17 febbraio, quando si proseguirà con l'esame degli emendamenti e si dovrebbe giungere al voto finale (ansa ambiente)
13 February, 2015
L'esame del testo sugli ecoreati in Aula al Senato slitta a martedì, quando si proseguirà con l'esame degli emendamenti e si dovrebbe giungere al voto finale. Era infatti già previsto che i lavori terminassero per le 14,00. Tutti gli emendamenti esaminati, su cui c'era il parere contrario di relatore e governo, sono stati bocciati; ne rimangono altri che verranno esaminati martedì, quando ci sarà anche il voto finale.
Il Senato aveva bocciato la proposta di Mario Mauro dei Popolari per l'Italia di rinviare a martedì l'esame del ddl ecoreati. La richiesta di rinvio era stata messa ai voti per tentare di risolvere l'impasse in Aula, dove sia maggioranza che opposizione chiedevano il ritiro di un emendamento che il governo ha presentato sugli illeciti amministrativi. Ma il sottosegretario Cosimo Ferri in Aula non aveva preso posizione.
Stamattina seduta sospesa
Seduta sospesa nell'Aula del Senato per consentire al governo di valutare il ritiro o meno di uno dei tre emendamenti presentati al testo sugli ecoreati, quello che riguarda gli illeciti amministrativi e penali sulla tutela ambientale. A chiedere alla presidenza una 'riflessione', e un confronto con il ministro, è stato il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri. Le forze politiche, a cominciare da Forza Italia e Lega fino al M5s, ed incluso il Pd avevano chiesto o il ritiro o il ritorno in commissione. Il nodo della questione sull'emendamento del governo - sulla ''disciplina sanzionatoria degli illeciti amministrativi e penali in materia di tutela ambientale'' (che va a modificare una parte del Codice Ambiente) - è per il fatto che, spiega mostrando tutta la sua ''amarezza'' Nitto Francesco Palma, presidente della commissione Giustizia a Palazzo Madama - lo stesso emendamento era stato ''soppresso'' nell'esame in commissione ''all'unanimità e con parere favorevole del governo''. Infatti si era deciso di stralciare tutta la parte per consentire alla commissione di approfondire la questione. Anche il senatore Antonio D'Ali', la Lega con Paolo Arrigoni che parla di ''governo schizofrenico'', e la senatrice Loredana De Petris che trova ''incredibile'' la presentazione dell'emendamento del governo. M5s con Paola Nugnes chiede di votare l'emendamento pentastellato che lo sopprimerebbe. Anche il Pd con il senatore Giuseppe Lumia: ''Ci assumiamo responsabilità come Pd di chiedere al governo ritiro di questo emendamento''. Ma per Ferri ''l'importanza di questa norma rimane. Per questo il governo ha deciso di reintrodurre questo tema. A questo punto - aggiunge il sottosegretario - vorrei fare una riflessione anche per chiedere al ministro''.
Ferri, rimandare decisione su emendamento
Il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri in Aula al Senato nel corso dell'esame del ddl ecoreati aveva chiesto "di rimandare a dopo". "Si dovrebbero votare - aveva dichiarato - altri 24 emendamenti. Allora, lasciando aperto ogni tipo di soluzione, chiedo di procedere con il lavoro e quando poi si arriverà al punto in questione potrò formalizzare la decisione del governo''. Pertanto chiedo di ''valutare in un secondo momento questa possibilità''.
Botta e risposta tra Forza Italia e Pd Palma, basta giochetti
Nitto Francesco Palma, presidente della commissione Giustizia, non risparmia critiche alla richiesta del sottosegretario alla Giustizia Ferri: ''Sottosegretario - afferma - basta con i giochetti; il ritorno in commissione per regolamento deve essere deciso prima del voto degli emendamenti perché se ci andasse bene la richiesta del governo ci precluderemmo il ritorno in commissione che invece appare necessario''. A Palma risponde il vicepresidente dei senatori Pd Giorgio Tonini: ''Lumia ha espresso la posizione del Pd; ha chiesto al governo il ritiro dell'emendamento. 'Pacta servanda sunt''', dice riferendosi alla posizione che il governo aveva tenuto in commissione, cioè lo stralcio dell'emendamento. ''Palma ha parlato di giochetti - osserva Tonini - qui non ci sono giochetti''.