Anche i cartoni della pizza si possono riciclare. (Non buttateli nell'indifferenziato salvo casi gravi)
In occasione della fine ormai vicina della seconda fase delle Cartoniadi, forniamo indicazioni sul corretto conferimento del cartone della pizza. Benedetto Laneri, direttore di Cartesio: "Se non è troppo imbrattato il cartone può essere conferito nella differenziata"
17 February, 2015
In vista della fine, ormai non troppo lontana, della seconda fase delle CarTOniadi, un tema sempre attuale è quello riguardante il corretto smaltimento dei cartoni della pizza. Un imballaggio tra i più comuni e familiari, se si considera che in media, secondo i dati Astra, è presente nelle case degli italiani almeno una volta alla settimana. Da qui le domande: in quale cassonetto va gettato dopo l'utilizzo? Molti danno per scontato che vada nell'indifferenziato, ma non è così: è cartone.
Secondo le generali regole che si leggono che indicano il corretto comportamento, il cartone della pizza va conferito nei contenitori condominiali o stradali della carta solamente se la "carta è pulita". Una frase così semplicistica potrebbe portare ad una conclusione sbagliata, come “essendosi macchiato con l'olio o il pomodoro della pizza, allora l'imballaggio va gettato nell'indifferenziato” (o, a secondo delle scuole di pensiero, nell'umido).
Da un'indagine svolta a Torino è emerso, in effetti, che la reazione più diffusa sia proprio questa, ovvero gettare il cartone della pizza nella spazzatura indifferenziata. E a dare una risposta di questo tipo sono in primis proprio coloro che le pizze le sfornano.Eco dalle Città ha intervistato i titolari di una quindicina di pizzerie presenti nei vari quartieri del capoluogo piemontese, da “Amici Miei” a “Le Rondini”, dalla “Cantinella al “Padellino” e alla “Capricciosa”, solo per citarne alcune, e il risultato emerso è che , tra questi, solamente tre su 15 hanno dichiarato che getterebbero il cartone della pizza nella differenziata, tutti gli altri la conferirebbero, invece, insieme ai rifiuti non recuperabili.
Un dato così importante questo, quanto esemplificativo delle “cattive” abitudini che spesso i cittadini hanno nei confronti della gestione dei rifiuti. Certo il cartone della pizza va pulito, nel senso del semplice passaggio di una forchetta o tovagliolo. Ma a rassicurare sul fatto che il cartone della pizza, anche se presenta qualche alone di olio, per esempio, possa comunque “meritare” di andare a riciclo è Benedetto Laneri, direttore del servizio Cartesio di Torino, che precisa come “troppi formalismi” sul tema comportano la perdita di tanto materiale prezioso per il riciclo della carta.
Come ricorda il rifiutologo di Amiat o le regole di Comieco , il contenitore della pizza se è pulito va, ovviamente, gettato insieme alla carta, come un normale cartone da imballaggio. Se invece è visibilmente sporco di olio, mozzarella o pomodoro, le operazioni da fare sono diverse: innanzitutto ricordarsi di “salvare” il coperchio e le parti laterali dell'imballaggio, in genere puliti. In secondo luogo, quanto alla parte su cui poggia la pizza, è necessario spendere pochi secondi di tempo per capire quale comportamento assumere. Se la parte è inesorabilmente imbrattata di cibo va tolta e buttata insieme all'indifferenziato (come indica, per esempio, il rifiutologo del comune di Torino), o nell'umido (come indica, invece, Amsa per il comune di Milano nella "guida alla raccolta differenziata"). Se, ancora, le macchie lasciate dalla pizza possono essere asportate in modo semplice raschiando con un coltello o con una forchetta, il cartone può prendere posto accanto agli altri imballaggi in carta e cartone.
Il vantaggio sarà di aver “salvato” dalla spazzatura una quantità cospicua di materiale a base cellulosica e di aver contribuito con il proprio senso civico ad avviarla al ciclo di riciclaggio.