La Giunta Pisapia dà l'okay al nuovo PUMS, Piano Urbano Mobilità Sostenibile
Prima approvazione del nuovo PUMS, il Piano Urbano Mobilità Sostenibile, che guiderà i prossimi 10 anni. In consultazione per 60 giorni, poi le approvazioni del Consiglio comunale. Gli obbiettivi del PUMS secondo Maran: “Efficienza e sostenibilità: aumentare i servizi nelle periferie e verso la Città metropolitana. Priorità alla sicurezza stradale”
22 February, 2015
La Giunta Pisapia ha approvato il nuovo PUMS, Piano Urbano Mobilità Sostenibile, il "programma" sulla mobilità urbana, frutto di un confronto aperto con la città e gli enti coinvolti, avviato nel 2013 e redatto sotto la supervisione di un Comitato Scientifico. Il piano è destinato a ridisegnare la mobilità di Milano nei prossimi 10 anni e ridefinisce i confini della Città metropolitana, andando a servire e collegare ampie zone extraurbane.
“Abbiamo di fronte a noi una grande sfida: riuscire a garantire dei servizi ancora più efficienti e sostenibili ad un maggior numero di persone", ha dichiarato l’assessore alla Mobilità di Milano, Pierfrancesco Maran, facendo poi riferimento ai nuovi confini della Città metropolitana, che rendendo indispensabile una rimodulazione dei servizi in base alle reali esigenze di chi ogni giorno vive e transita a Milano.
Per legge, è previsto ora che associazioni di categoria, comitati, cittadini e consiglieri comunali possano proporre modifiche al Piano nei prossimi 60 giorni. Dopo la delibera di presa d’atto della Giunta, infatti, il documento, insieme al rapporto ambientale e alla sintesi tecnica, verrà messo a disposizione per 60 giorni presso gli uffici del Settore Pianificazione e Programmazione Mobilità e del Settore Politiche Ambientali ed Energetiche e pubblicato sul sito del Comune di Milano e di Regione Lombardia, in modo che chiunque possa prenderne visione e presentare le proprie osservazioni sulla procedura di VAS.
Allo scadere dei 60 giorni il PUMS verrà adottato in Consiglio Comunale con le eventuali modifiche apportate. Il Piano verrà nuovamente messo a disposizione per altri 60 giorni per le osservazioni sui contenuti, per poi essere approvato definitivamente dal Consiglio Comunale.