Mercalli, racconto su Rai3 la crisi ambientale
Il noto climatologo sarà dal prossimo 28 febbraio in onda per sei sabati sera con il programma "Scala Mercalli", in cui racconterà il problema delle crisi ambientali e dell'esaurimento delle risorse naturali, offrendo, grazie al contributo di diversi scienziati, consigli su come evitare di peggiorare la situazione e vivere un futuro sostenibile (ansa ambiente)
27 February, 2015
di Nicoletta Tamberlich
Ha scritto oltre 2000 articoli, è autore di una decina di saggi, ha tenuto più di 1400 conferenze in Italia e all'estero e preso parte ad oltre 300 interventi per la radio e la televisione italiana e svizzera, lanciato da Fabio Fazio, che ha reso il suo volto noto al grande pubblico, nello spazio di Che tempo che fa dedicato al meteo, Luca Mercalli è ora pronto a tornare su Rai3 con un programma tutto suo (ma guai a chiamarlo meteorologo).
Il noto climatologo sarà dal prossimo 28 febbraio il padrone di casa del sabato sera della rete diretta da Andrea Vianello con una trasmissione dal titolo Scala Mercalli. Lo studio è stato allestito all'interno del Centro Multimediale "Sheikh Zayed" della Fao a Roma. Il programma in 6 puntate, il cui titolo gioca chiaramente con il cognome del divulgatore scientifico, racconterà il problema delle crisi ambientali e dell'esaurimento delle risorse naturali, offrendo, grazie al contributo di scienziati protagonisti di ricerche apposite, consigli su come evitare di peggiorare la situazione e vivere un futuro sostenibile.
"L'informazione è fondamentale, non a caso è chiamata la valle della morte su questi temi spiega - perché dalla conferenza del 1992 di Rio sono passati 23 anni ma praticamente non è cambiato nulla, invece occorre sollevare quel muro, una volta per tutte. La nostra trasmissione non vuole creare nessun tipo di allarmismo, anche se è innegabile che, in un mondo popolato da oltre sette miliardi di esseri umani, le crisi ambientali, annunciate oltre quarant'anni fa dal Rapporto sui Limiti della crescita del Club di Roma, cominciano a verificarsi: dai cambiamenti climatici agli eventi estremi, passando per il sovrasfruttamento degli oceani e delle foreste, sino ad arrivare all'inquinamento, alla produzione di rifiuti e alla cementificazione. Fortunatamente alcune soluzioni sostenibili esistono già: economia circolare, riciclo degli scarti, energie rinnovabili, agricoltura sostenibile".
Mercalli parlerà della profonda crisi ambientale del nostro pianeta e delle possibili soluzioni "in una prima serata - ricorda Vianello - televisiva come quella del sabato, che nella linea editoriale di Rai3 è tradizionalmente destinata alla divulgazione scientifica". Documentari originali da tutto il mondo - dai ghiacci delle Ande alle megalopoli cinesi - e grandi ospiti del mondo scientifico per approfondire temi quali i cambiamenti climatici, le risorse energetiche fossili e rinnovabili, la gestione dei rifiuti, l'uso del territorio e la vulnerabilità agli eventi estremi, la protezione civile e l'agricoltura sostenibile. Oltre a raccontare con l'aiuto di scienziati e ricercatori i diversi gradi di questa crisi e l'esaurimento delle risorse naturali, Mercalli informerà il pubblico anche delle possibili soluzioni tecnologiche e delle risorse culturali che già esistono per potere invertire questa tendenza: dalla politica energetica della Danimarca, ad esempio, agli orti del Marocco che strappano terra al deserto.
Nella prima puntata: che clima ci aspetta domani? E quanto ancora potremo sfruttare le risorse del pianeta che ci ospita? Scala Mercalli mostrerà le evidenze scientifiche attraverso documentari originali girati in tutto il mondo, dove gli scienziati mostreranno i risultati delle loro ricerche e le popolazioni ci faranno capire le ricadute sulla loro vita quotidiana del cambiamento climatico. Mercalli presiede la Società Meteorologica Italiana, ha fondato nel 1993 e dirige la rivista "Nimbus", coordina l'Osservatorio Meteorologico del Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, fondato nel 1865. L'Ambasciata di Francia lo ha chiamato nel 2014 a rappresentare in Italia la conferenza Onu sul clima di Parigi 2015. Mette in pratica ciò che predica, abitando in Val di Susa in una casa a energia solare e pompa di calore, con cisterna raccolta acqua piovana, orto, compostiera, auto elettrica, impegnato ogni giorno nella riduzione della propria impronta ecologica, che giudica comunque ancora troppo elevata: "Bisogna cercare di essere coerenti nella vita, ad esempio anche nei piccoli gesti come la raccolta differenziata".