Ponte Congressi di Roma verso la realizzazione. Un piano sarà ciclabile
Due piani – il superiore per la viabilità veloce, l’inferiore per i pedoni e le biciclette –, 900 metri di lunghezza, carreggiata larga 19,25 metri con quattro corsie. Questo il progetto vincitore del Ponte dei Congressi di Roma
04 March, 2015
Si è tenuta la conferenza dei servizi sulla costruzione del Ponte dei Congressi di Roma, progetto rilanciato dal decreto Sblocca Italia con un finanziamento governativo di 145 milioni. Si tratta del secondo passo dell’iter previsto, dopo la prima conferenza dei servizi a dicembre 2014 con i soli uffici capitolini. Ora, ha commentato il sindaco di Roma Ignazio Marino, la strada è aperta verso “la realizzazione di un’opera fondamentale per Roma, una delle più significative tra quelle che si faranno nel prossimo quinquennio, importante volano per la ripresa economica della Capitale. Sarà un nuova porta per la città, soprattutto per chi viene da Fiumicino”.
“Opera strategica”, prosegue il Sindaco, “non solo per il quadrante ovest dove sarà collocata: cambierà completamente l’accesso alla città per chi viene dall’aeroporto di Fiumicino e l’uscita per chi deve raggiungerlo”.
Il progetto, che ha vinto il relativo concorso internazionale, è quello del gruppo guidato da Enzo Siviero (università di Venezia) con lo spagnolo Juan Arenas de Pablo: un unico arco in acciaio, con travatura metallica retta da tiranti, teso sul Tevere tra l’Eur e l’altura opposta a valle dell’esistente ponte della Magliana. Due piani – il superiore per la viabilità veloce, l’inferiore per i pedoni e le biciclette – 900 metri di lunghezza, carreggiata larga 19,25 metri con quattro corsie (due provenienti dall’autostrada Roma‐Fiumicino, le altre due da viale Isacco Newton e via della Magliana), uscite anche su viale dell’Oceano Indiano e su viale Egeo, banchine laterali e centrali larghe un metro.
Obiettivo sul fronte della viabilità: alleggerire il traffico, oggi molto sostenuto, che grava sul ponte della Magliana e su altre vecchie e inadeguate infrastrutture; mantenere la connessione diretta tra Roma-Fiumicino e Cristoforo Colombo, con in più il collegamento diretto autostrada-Eur e viale Newton-Eur. Ma il Ponte dei Congressi, osserva il Sindaco, è “opera molto complessa, dalla forte valenza architettonica e dai molteplici aspetti”. Non coinvolge “solo trasporti e infrastrutture ma anche il versante urbanistico, ambientale, paesaggistico”, proponendo “non solo un obiettivo legato al miglioramento della mobilità, ma la riqualificazione dell’intera area”.
“Sarà infatti realizzato”, prosegue Marino, “lungo gli argini del Tevere un grande parco fluviale con percorsi ciclopedonali, collegati con le analoghe piste dell’Eur”. Nel contempo “saranno sistemati tutti gli svincoli dell’attuale viabilità: via Ostiense – via del Mare, via Isacco Newton e via della Magliana”.
Coordina il tutto Risorse per Roma con il Dipartimento Sviluppo, Infrastrutture e Manutenzione Urbana (Assessorato Lavori Pubblici) di Roma Capitale. La conferenza dei servizi, fa sapere il Campidoglio, “ha espresso unanime apprezzamento per la qualità architettonica e ambientale del progetto”.