Assobioplastiche sul sequestro a Milano: l'azione di controllo fa emergere un'illegalità molto complessa
Assobioplastiche: "Il sequestro di oltre 100 milioni di sacchetti in plastica non a norma e le denunce per distribuzione e vendita di merce contraffatta e ricettazione, rivelano quanto sia forte e articolato il fenomeno dell'illegalità nel settore della produzione e commercializzazione di sacchetti per asporto merci"
05 March, 2015
Secondo Assobioplastiche, l'Associazione Italiana delle Bioplastiche e dei Materiali Biodegradabili e Compostabili costituita nel 2011, l'operazione condotta ieri dalla Polizia Locale di Milano con il sequestro di oltre 100 milioni di sacchetti in plastica non a norma e la denuncia di due commercianti cinesi per distribuzione e vendita di prodotti mendaci, merce contraffatta e ricettazione, rivela quanto sia forte e articolato il fenomeno dell'illegalità nel settore della produzione e della commercializzazione di sacchetti per asporto merci.
"Accanto al possibile danno ambientale e sulla salute dei cittadini di più di 1000 tonnellate di plastica assolutamente fuorilegge - commenta Assobioplastiche - l' intervento eseguito dalla Polizia di Milano ha portato alla luce anche una serie di azioni criminose che vanno dall'importazione illegale alla contraffazione e alla ricettazione".
"Un quadro che conferma quello che da sempre sappiamo: il mercato degli shopper per la spesa è popolato di individui e organizzazioni i cui comportamenti possono avere effetti nocivi sull'ambiente e sull'intero sistema economico italiano. Importare sacchetti fuori legge, prodotti in mercati in cui non esistono controlli, dannosi per l'ambiente e rivenduti illegalmente significa infatti sottrarre risorse economiche al nostro Paese e impedire lo sviluppo di un settore - quello della bioeconomia - che crea posti di lavoro ed è al centro della politica europea ", ha dichiarato Marco Versari, Presidente di Assobioplastiche.
Assobioplastiche ricorda inoltre che l'esito dell'azione condotta dalla Polizia di Milano segue di poche settimane il monitoraggio effettuato da Legambiente sul rispetto della legge sulle buste di plastica nella grande distribuzione organizzata (GDO) che aveva portato alla luce un fenomeno di violazione di dimensioni rilevanti, attestando anche la responsabilità di alcuni primari operatori della GDO.
"Non possiamo che esprimere tutta la nostra gratitudine alla Polizia Locale di Milano e agli assessorati competenti. Il rispetto di una legge dello Stato, a tutela dei cittadini e di quegli operatori che hanno scelto la strada della legalità può avvenire solo attraverso azioni di controllo e sanzionatorie incisive come quella effettuata ieri", ha concluso Versari.