Svizzera, referendum "Imposta sull'energia invece dell’IVA" bocciato dal 92% dei votanti
La proposta di riorganizzare completamente la fiscalità della Confederazione per favorire la svolta energetica è naufragata, nove svizzeri su dieci hanno detto “no”
09 March, 2015
L'esito del referendum è stato chiaro. Il 92% degli svizzeri ha votato “no” al progetto di riforma fiscale che prevedeva si sostituire l'imposta sul valore aggiunto, un gettito annuale di circa 21 miliardi di euro, con una tassa sulle energie non rinnovabili. Una svolta ecologica che in cinque anni avrebbe portato la Svizzera a cambiare radicalmente la sua fiscalità. Alla fine dello spoglio, la partecipazione è stata del 42% degli aventi diritto, i “sì” sono stati solo 175.769 mentre i “no” ben 2.010.043 (il 91,96%)
Il progetto aveva il sostegno solo dei Verdi liberali e dei Verdi, invece Consiglio federale, Parlamento e gli altri partiti vedevano nel progetto un rischio insostenibile per le casse del Paese. Ma al Governo svizzero l’idea di tassare l’energia piace, infatti – se l'esito del referendum non spaventerà l'esecutivo - a fine marzo dovrebbe mettere in consultazione un suo piano in materia, una riforma che introdurrebbe una tassazione progressiva sul consumo di energia da fonti non rinnovabili, una riforma nell’ambito della strategia energetica 2050.
Le reazioni.
Secondo la co-presidente dei Verdi Adèle Thorens l’iniziativa era troppo radicale ed eccessivamente complicata, ma andava nella giusta direzione. Non bisogna interpretare il voto come un’opposizione a qualunque cambiamento, ha commentato: il dibattito proseguirà e alla fine la riforma fiscale ecologica sarà realtà. Il risultato è stato «un’enorme delusione», «Avevamo un progetto assai ampio, troppo per la popolazione: ne prendiamo atto», ha affermato Martin Bäumle, presidente dei Verdi Liberali.
Secondo il PS la bocciatura della proposta non è da considerare un «no» a una tassa energetica ragionevole e tanto meno alla svolta energetica. Le fonti non rinnovabili vanno tassate: ma il provento va restituito alla popolazione.
(Foto di Andrew Bossi)