Torino, a due passi dal Comune la sosta selvaggia è la regola
In via San Francesco d'Assisi, a pochi metri da piazza Palazzo di Città, ogni giorno il marciapiede è occupato dalle macchine. Martedì 17 marzo il record: 7 auto solo nella primissima parte e su Torino Sostenibile si ironizza dicendo che “qualche anno fa l'amministrazione si era pure bullata di aver reso la via ciclo-pedonale”
17 March, 2015
Sono un evergreen del centro città, una presenza costante a qualsiasi ora e in tutte le stagioni. Le macchine parcheggiate sul marciapiede di via San Francesco d'Assisi, a due passi del comune di Torino, ormai passano quasi inosservate tra coloro che frequentano abitualmente la via. Non è stato così martedì mattina (17 marzo), quando un attivista del gruppo facebook Torino Sostenibile ha fotografato ben 7 auto in fila su una porzione limitatissima di marciapiede (una quindicina in tutta la via ci riferisce). Talmente schiacciate da non lasciare neppure uno spiraglio tra l'una e l'altra per chi attraversava la strada a piedi. E pensare che la via, già all'interno della Ztl, sarebbe pure riservata a pochissime categorie di mezzi. “World record!” il commento ironico dell'autore della foto, che ha aggiunto l'amara constatazione che “qualche anno fa l'amministrazione si era pure bullata di aver reso la via ciclo-pedonale”. Effettivamente lo è, ma solo sull'altro marciapiede, quello parzialmente sgombro, visto che anche da quella parte qualche macchina in sosta vietata compare sempre. Questo il più delle volte costringe i ciclisti a pedalare sulla carreggiata stretta, ovvero sui binari del 4, rischiando di incastrarsi con le ruote della bici e cadere. Cosa che succede non di rado, come confermano i baristi della via.
Su Torino sostenibile la foto è stata commentata da numerose persone, alcune con la stessa ironia dell'autore dello scatto, mettendo in risalto la “militarizzazione” di piazza Palazzo di città in confronto all' “anarchia” della via adiacente, altri con toni decisamente più arrabbiati. Alcuni chiamano in causa direttamente gli assessori Lubatti e Tedesco, polizia municipale e traffico, rei secondo gli attivisti di aver disatteso qualsiasi promessa di risolvere il problema della sosta selvaggia, che a Torino non riguarda solo di via San Francesco d'Assisi, come mostrano gli attivisti di malasosta. Tutto questo proprio mentre la Sala Rossa ha appena approvato due mozioni, una del presidente Giovanni Porcino l’altra del capogruppo 5 Stelle Vittorio Bertola, che puntano decise a sanzionare gli automobilisti. Si propone di creare una squadra di vigili in bicicletta dedicata al controllo delle piste ciclabili, spesso occupate da auto in sosta, e di installare una serie di telecamere sulle corsie riservate ai mezzi pubblici e nelle zone riservate. A onor del vero le multe per la sosta selvaggia sono aumentate nel 2014: erano state 155 mila nel 2013, sono state 171mila, una ogni cinque torinesi, l'anno scorso. È noto tuttavia che per cambiare un'abitudine così radicata le sanzioni da sole non bastano. Via San Francesco d'Assisi sembra proprio lì a dimostrarlo.