BikeMi, le bici elettriche saranno compatibili con le stazioni bike sharing esistenti
Il Comune ha presentato il BikeMI elettrico, 1.000 biciclette a pedalata assistita che si aggiungeranno alle 3.600 bici gialle esistenti. 40 nuove stazioni BikeMI promesse lungo il tragitto per EXPO, “entro maggio”
19 March, 2015
Il Comune ha presentato l’innovazione, E-BikeMI, il “bike sharing elettrico": 1000 bici elettriche, a pedalata assistita, che si aggiungeranno alle 3.600 bici tradizionali di BikeMI ad oggi in uso. Un’operazione finanziata anche dal Ministero dell’Ambiente e che viene attuata dall’attuale gestore del BikeMI, Clear Channel. Oltre al Comune e ATM, l’intervento si realizza infatti anche grazie al Ministero dell’Ambiente, con un contributo di circa 4 milioni di euro.
Oltre alle 1000 biciclette elettriche, il Comune promette 70 nuove stazioni, 44 di queste installate “entro maggio”, lungo il tragitto che collega il centro con il sito dell’Esposizione Universale. Al termine dell’evento EXPO, infatti, le stazioni verranno ricollocate per servire altre zone della città.
Alla presentazione ufficiale del progetto, tenutasi mercoledì 18 marzo a Palazzo Marino, oltre al Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, era presente il Ministero dell’Ambiente, nella persona del Sottosegretario Silvia Velo (e "Velo", in tedesco, vuol dire bicicletta …); il Ministero dell’Ambiente, con altri 7 milioni di euro, cofinanzierà nella Città di Milano anche interventi che consentiranno la realizzazione di nuove piste ciclabili e di nuove stazioni nei pressi di aree soggette a forti flussi pendolari con l’intenzione di incentivare l’utilizzo della bicicletta, anche in combinazione con il mezzo pubblico.
Soddisfatto l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran che ha ribadito il successo milanese del BikeMi, “che oggi supera i 30 mila abbonati e raggiunge picchi di oltre 10mila prelievi giornalieri”.
L'arrivo delle biciclette a pedalata assistita non dovrebbe essere un investimento focalizzato unicamente per l’Expo, perchè dopo il mese di novembre 2015 è già prevista una ridistribuzione delle biciclette in una cerchia urbana più ampia.
L’integrazione delle bici elettriche è stata inoltre studiata per non modificare l’attuale sistema di prelievo ed utilizzo delle bici gialle. In tutte le 206 stazioni già attive e in quelle in arrivo, infatti, gli utenti troveranno a disposizione sia le biciclette tradizionali sia quelle elettriche. L’abbonato BikeMi non dovrà fare altro che scegliere il mezzo più adatto alle sue esigenze.
I costi del servizio. Per le bici tradizionali resta garantita la gratuità di ogni prima mezz’ora di utilizzo e resteranno invariate anche le tariffe per i minuti successivi. L’utilizzo della bici elettrica sarà invece “a consumo”: 25 centesimi per mezz’ora, 75 per un’ora, 1,75 euro per 1 ora e mezzo, 3,75 euro per 2 ore e 4 euro per ogni ora o frazione successiva. Questo per ridurre il più possibile l’uso prolungato del mezzo e favorire la condivisione delle bici in un’ottica di assoluto sharing.
Le caratteristiche tecniche delle biciclette elettriche. Motore elettrico della potenza di 250 W, con 200 giri di ruota al minuto; batteria agli ioni di litio di 36 V e 12 AH, con un’autonomia tra i 55 e i 65 km, ricaricabile fino a 300 volte, integrata nel telaio; serrature antivandalo contro eventuali tentativi di furto; rilevatore GPS inserito nel telaio per garantire il ritrovamento in caso di smarrimento o furto; display a led che visualizza la carica della batteria; viti resistenti antivandalo.
Le 70 nuove stazioni che saranno collocate per servire le zone di collegamento tra Milano e i siti di EXPO 2015 saranno di tipologia autoportante. L’unico scavo previsto è quello dell’allaccio al punto di corrente, per permettere la ricollocazione degli stalli, a conclusione dell’Esposizione Universale.
La batteria dell’e-bike non sarà ricaricata tramite dispositivi installati sulla stazione, ma attraverso un sistema di gestione appositamente studiato: non appena il software individuerà una bici con carica inferiore al 30%, la segnalerà alla centrale di controllo di Clear Channel, che provvederà ad uscire per sostituire la batteria scarica.