University of Purdue (Usa): "Il polistirolo può diventare una batteria ricaricabile"
L'Università di Purdue in Illinois ha presentato un progetto che consente di trasformare le sfere di polistirolo da imballaggio, che negli Usa quasi sempre finiscono in discarica, in componenti per batterie ricaricabili
23 March, 2015
Dagli Stati Uniti arriva una nuova idea per il riciclo dei rifiuti da imballaggio. Alcuni ricercatori dell'Università americana di Purdue, nell'Indiana, in occasione del summit della American Chemical Society hanno presentato uno studio che mostra come sia possibile trasformare le sfere di polistirolo presenti in numerosi imballaggi in componenti per batterie ricaricabili. Gli scienziati sono riusciti a convertire il polistirolo in micro-fogli e nanoparticelle di carbonio, che hanno testato come anodi nelle batterie agli ioni di litio ricaricabili. Sostengono che gli anodi così ottenuti funzionano così bene da superare quelli attualmente presenti in commercio, con una capacità di memoria superiore a quella della grafite, che è al momento il materiale più usato per gli anodi.
Negli Stati Uniti quindi, dove viene riciclato appena il 10% circa del polistirolo immesso in commercio, milioni di sfere di questo materiale potrebbero entrare nel circuito virtuoso del riciclo invece che finire in discarica, con rischi per l'ambiente per via di sostanze chimiche contenute anche nelle versioni più eco-friendly. "Il processo di riciclo è poco costoso e potenzialmente adatto alla produzione su larga scala" assicurano i ricercatori di Purdue - "Analisi microscopiche e spettroscopiche hanno dimostrato che le prestazioni delle batterie verrebbero conservate dopo molti cicli di carica-scarica." Sui tempi di commercializzazione c'è ottimismo: gli scienziati contano di riuscire ad ottenere micro-fogli e nanoparticelle di carbonio pronti all'uso commerciale entro due anni. Tuttavia i limiti di un'eventuale diffusione massiccia sono legati ai costi del processo di recupero e trasporto della materia. Vinodkumar Etacheri, ricercatore nel laboratorio guidato da Vilas Pol, spiega infatti che il polistirolo per imballaggi è leggero ma occupa molto spazio, quindi il trasporto verso i centri di riciclo costa caro. : "Negli Usa - spiega - viene riciclato appena il 10% circa di questo materiale". Il resto finisce in discariche con rischi per l'ambiente per via di sostanze chimiche - contenute anche nelle versioni più eco-friendly di queste 'sfere' - che possono contaminare gli ecosistemi.
(foto Ivreaimballi.org)