Bari, nuovo piano della raccolta differenziata. Conai e Amiu Puglia a confronto
A margine della firma del nuovo piano abbiamo intervistato il presidente di Conai, Roberto De Santis, e Gianfranco Grandaliano presidente Amiu Puglia
27 March, 2015
di Giuseppe Miccoli
A Bari, secondo Conai, ci sono tutte le condizioni per poter fare bene: una amministrazione politica giovane (sia per età media che per carriera politica, ndr) con una forte volontà di cambiamento e una società pubblica senza debiti di bilancio. E’ vero che è ancora abbastanza presto, non c’è ancora la progettazione, ma secondo Lei quali potrebbero essere le criticità per una città come Bari?
Roberto De Santis, presidente Conai: «Nella prima fase di progettazione Conai non vede criticità. Le criticità potrebbero derivare con una mancanza di dati e di informazioni che invece abbiamo già verificato essere disponibili da parte dell’azienda. Amiu Puglia ha sotto controllo una serie di dati necessari per costruire un piano credibile. Noi non vediamo dei problemi. Ci vorranno due o tre mesi, questo è l’ordine di grandezza».
Quali sono poi i passi successivi?
«Ci sarà la parte della realizzazione del piano. Immediatamente in alcuni quartiere si partirà con il nuovo sistema individuato. Pensiamo che si debba proseguire per fasi e quindi non sarà necessario garantire immediatamente la raccolta differenziata nell’intera città, bensì coprire inizialmente solo alcune zone. E già si ipotizza quali possano essere. Pensiamo poi che nel giro di un anno buona parte della città sarà servita operativamente dal nuovo sistema pianificato. Quindi ci sarà un forte incremento sia della quantità di raccolta che della qualità. Quest'ultima determinante nel condizionare la riciclabilità dei materiali e quindi, dal punto di vista economico, portatrice di benefici al comune. Il Conai infatti paga molto di più sulla base della qualità dei materiali conferiti alle imprese consorziate».
Buongiorno Presidente Grandaliano. Con il protocollo di intesa tra il comune di Bari e il consorzio Conai verrà redatto un nuovo progetto relativo alla raccolta differenziata. Amiu Puglia è aperta a tutti gli scenari?
«Amiu Puglia non parte oggi con la raccolta differenziata. Nessuna grande città, (mi riferisco a città con parametri omogenei) è oggi è al 35% di raccolta differenziata. Certamente un eccessivo rialzo dei costi non è una via perseguibile. La sostenibilità dei costi è un obiettivo perché il nostro servizio è a carico dei cittadini, ma credo che il Conai (abbiamo già un rapporto di collaborazione con Comieco), certamente terrà conto sia delle modalità di raccolta, sia dell’aspetto economico. E’ un progetto complessivo che deve tenere conto anche del raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata nonché della qualità della raccolta. Oggi, relativamente alla raccolta degli imballaggi, Bari parte da un buon livello. Come raccolta della carta e cartone siamo la prima città d’Italia come produzione di raccolta pro capite».
(foto bari.sumaiweb.it)