Per EXPO Eataly userà solo stoviglie usa e getta compostabili
Eataly adotterà le stoviglie monouso in Mater-Bi® in tutti i ristoranti che gestirà presso EXPO 2015, per complessivamente 10 milioni di pezzi. Un sostegno alla creazione del modello “zero rifiuto organico in discarica”
07 April, 2015
Eataly è il primo operatore della ristorazione italiana di alta qualità a scegliere il Mater-Bi®, la bioplastica biodegradabile e compostabile prodotta da Novamont che può essere smaltita negli impianti di compostaggio e di digestione anaerobica assieme agli avanzi alimentari e agli sfalci di giardino e trasformata così in compost, dando un contributo fondamentale alla riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati e all’emissione di gas a effetto serra.
Con la scelta di adottare le stoviglie monouso in Mater-Bi® in tutti i ristoranti che gestirà presso EXPO2015, per complessivamente 10 milioni di pezzi, Eataly conferma non solo la sua vocazione verso la sostenibilità ambientale, ma anche il suo sostegno al progetto strategico di Novamont, in direzione della creazione del modello “zero rifiuto organico in discarica”: partire da materie prime rinnovabili (locali e non food) con cui ideare e produrre manufatti interamente realizzati in Italia che a fine vita si trasformeranno in fertile compost.
Oggi le bioplastiche per il settore del Foodservice comprendono piatti, bicchieri, posate, ciotole, contenitori monoporzione, cannucce, coppette e palette gelato, realizzati con l’ultima generazione di biopolimeri, in grado di garantire performance meccaniche, termomeccaniche, produttive ed estetiche molto innovative. Approvate per il contatto con gli alimenti, con un contenuto di materia prima rinnovabile che arriva all’80%, compostabilità conforme allo standard internazionale EN13432, assenza di odore, eccellenti caratteristiche meccaniche e termoresistenza che in alcuni gradi arriva fino a 110°, le stoviglie con cui verranno serviti i pasti nei ristoranti Eataly di EXPO2015 potranno essere raccolte con i rifiuti di cucina e avviati al compostaggio per abbattere significativamente l’impatto ambientale dell’evento attraverso la riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati e dell’emissione di gas a effetto serra.
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