Roma, via Urbana: no alla pedonalizzazione e sosta sarà consentita solo sul lato destro
L'assessore ai Lavori Pubblici di Roma, Maurizio Pucci, ha confermato il no alla pedonalizzazione di via Urbana nel rione Monti. L'area sarà riaperta al traffico e la sosta consentita sul lato destro della strada
09 April, 2015
Via Urbana non sarà pedonale. Ad affermarlo è Maurizio Pucci, assessore ai lavori pubblici di Roma Capitale, che nei giorni scorsi ha incontrato cittadini e comitati.
Via Urbana è una strada del Rione Monti, piena di botteghe artigiane, che negli ultimi mesi è stata al centro dell’attenzione in seguito alla richiesta di pedonalizzazione partita proprio da alcuni abitanti della zona che, uniti nel Comitato Via Urbana Pedonale, hanno raccolto 1.200 firme in favore della pedonalizzazione. L’idea di liberare la strada da auto e motorini è partita in seguito alla chiusura al transito della strada per i lavori di Italgas, ma non tutti i residenti della zona hanno accolto benevolmente la proposta: il comitato Monti Vivibile si è infatti fermamente opposto alla pedonalizzazione, denunciando che l’occupazione della via da parte dei pro-pedonalizzazione causasse ingenti danni pratici ed economici a cittadini e commercianti. Eppure, molti artigiani e commercianti della via si erano schieranti proprio a favore della pedonalizzazione, sostenendo anche di aver innalzato il fatturato economico del 30% grazie alla chiusura della strada.
La questione era arrivata proprio all’amministrazione comunale che, come prima cosa, aveva richiesto il parere del Municipio stesso: ad inizio marzo dunque si era raggiunto - con una votazione del consiglio del Municipio con 15 voti favorevoli, nessun contrario e 4 astenuti - l’accordo sulla risistemazione della strada che avrebbe dovuto prevedere il transito delle auto, ma con passaggi pedonali in sicurezza, divieto di sosta per tutte le auto e il limite di velocità di 30 chilometri all’ora. Una soluzione che sembrava aver messo d’accordo ambo le parti.
Ma quello che è stato deciso il 5 aprile dall’assessore ai lavori Pubblici di Roma Capitale Maurizio Pucci è diverso: riapertura al traffico secondo i limiti propri dell’area; sosta consentita sul lato destro della strada; nuova disciplina dell’occupazione di suolo pubblico e degli arredi urbani. L’Assessore ha anche annunciato l’installazione di un Autovelox per il controllo della velocità (consentita entro i 30 Km orari) e l’avvio di un processo partecipativo che coinvolga i cittadini e si concluda a settembre con la verifica del funzionamento delle decisioni assunte, anche in virtù del Nuovo Piano Generale del Trasporto Urbano attualmente in discussione in Consiglio Comunale.
È stata dunque disposta la riapertura al traffico della via e sono stati tracciati nuovi percorsi pedonali ai lati della strada.
Una soluzione che ha avuto l’approvazione del comitato Monti Vivibile: “Siamo molto soddisfatti dalla soluzione adottata, dopo una lunga fase di confronto con le amministrazioni locali e grazie all’intervento del Comune di Roma. È stato confermato il no alla pedonalizzazione già espresso dal I Municipio. La scelta adottata concilia le esigenze di residenti e operatori commerciali, per garantire la vita quotidiana sia di chi vive in via Urbana, sia di chi ci lavora, evitando di contribuire al processo di spopolamento del Centro Storico”.
Invece secondo Renato Gargiulo, promotore del Comitato via Urbana Pedonale, “si è persa una grande occasione, via Urbana in questi mesi è diventata un esempio di cittadinanza attiva e sarebbe stato positivo vederne la realizzazione. Non siamo affatto soddisfatti da quanto è stato deciso e senza controlli si verificherà un’intollerabile illegalità nel parcheggio e nello scorrimento veloce delle auto. Quello che risulta incomprensibile - afferma Gargiulo - è come sia stato possibile non tener conto di quanto deciso dal Municipio relativamente al divieto di sosta su ambo i lati della strada, nonostante il parere fosse stato chiesto proprio dall’amministrazione comunale. Tuttavia - conclude Gargiulo - continueremo a portare avanti l’idea vincente di vivibilità che abbiamo proposto e mostrato in questi mesi”.