Onu: le rinnovabili "rompono" la barriera dei 100 Gigawatt nel 2014
Secondo l'ultimo report del Programma per l'ambiente delle Nazioni Unite, l'obiettivo viene raggiunto per la prima volta escludendo le grandi centrali idroelettriche
10 April, 2015
(ansa ambiente)
Le energie rinnovabili "rompono" la barriera dei 100 Gigawatt (GW) nel
2014. Così un nuovo report del Programma per l'ambiente delle Nazioni
Unite, l'Unep. L'obiettivo viene raggiunto per la prima volta escludendo
le grandi centrali idroelettriche. Gli investimenti globali nelle
rinnovabili sono stati di oltre 270 miliardi di dollari nel 2014, con un
aumento del 17% rispetto all'anno prima. Ad attrarre gli investimenti,
la crescente economicità e i bassi rischi del solare, specie in Cina, e
dell'eolico.
Una barriera quella dei 100 GW superata dalle
rinnovabili che è pari alla capacità di generazione del parco delle
centrali nucleari degli Stati Uniti. Poi, l'incremento del 17% segna il
primo aumento da tre anni a questa parte, grazie alle molte
installazioni di solare in Cina e Giappone (per 74,9 miliardi di
dollari) e allo sblocco degli investimenti su alcuni progetti eolici
offshore in Europa (18,6 miliardi di dollari). Tra i motivi della
crescita degli investimenti anche il fatto che i costi della tecnologia
delle rinnovabili, e in particolare del solare, sono calati.
A
beneficiare degli investimenti nelle rinnovabili anche i nuovi mercati:
nei Paesi in via di sviluppo 131,3 miliardi dollari; Indonesia, Cile,
Messico, Kenya, Sudafrica e Turchia tutte a circa un miliardo di
dollari; e altri (come Giordania, Uruguay, Panama, Filippine e Myanmar)
tra i 500 milioni e il miliardo di dollari. Nel complesso gli
investimenti in energia solare sono cresciuti del 29% mentre quelli
nell'eolico dell'11%; altre rinnovabili, dai biocarburanti alla
geotermia, hanno fatto meno bene. Nella classifica dei maggiori
investimenti in energie rinnovabili vince la Cina (83,3 miliardi
dollari); al secondo posto gli Stati Uniti (38,3 miliardi di dollari),
al terzo il Giappone (35,7 miliardi dollari). Complessivamente queste
energie rinnovabili, escluso il grande idroelettrico, hanno contribuito
per il 9,1% dell'elettricità mondiale; era l'8,5% nel 2013; che è
equivalente ad un risparmio di circa 1,3 miliardi di tonnellate di CO2.
(foto ansa.it)