Regno Unito, la Corte Suprema sollecitata a imporre al governo misure per la qualità dell'aria
Gli avvocati di Clien Earth hanno chiesto che la Corte Suprema intervenga al più presto perché il governo rispetti i limiti europei di qualità dell'aria, che da tempo non vengono osservati
17 April, 2015
La Corte Suprema ha ricevuto richiesta di imporre un vincolo
legale al governo britannico di osservare i limiti di qualità
dell'aria europei, per contenere i 29.000 morti causati
dall'inquinamento ogni anno. La sollecitazione arriva da Client Earth, un'organizzazione di avvocati che si impegna "in Europa e dintorni" per la salvaguardia dell'ambiente.
Il Regno Unito ha già saltato una scadenza fissata dall'Ue per il 2015 per ridurre le concentrazioni di biossido di azoto (NO2), biossido di zolfo e particolato e nonostante questo il governo si è rifiutato di garantire che un piano alternativo possa essere disponibile prima della fine dell'anno. La stessa Corte Suprema aveva stabilito che il Regno Unito avesse precedentemente violato i suoi obblighi nell'ambito della direttiva della Ue sulla qualità dell'aria, come testimoniano numerosi casi riportati da Client Earth.
Un sondaggio del 2010, ad esempio, ha rilevato che i livelli di sicurezza relativi alle emissioni di biossido d'azoto, prodotto da automobili e centrali elettriche, fossero stati violati in 40 aree su 43 esaminate. Particolarmente grave la situazione di alcune strade di Londra come Lambeth Road a Brixton e Putney High Street a Wandsworth, così come preoccupanti sono i possibili danni ambientali dovuti all'espansione dell'aeroporto di Heathrow, che provocherebbero ulteriori violazioni delle leggi europee sulla qualità dell'aria, secondo un rapporto pubblicato dalla società di Clean Air Thinking.
Ci sono speranze di ottenere qualcosa da questa richiesta di intervento della Corte Suprema? Come ha dichiarato al Guardian Ben Jaffey, avvocato di Clien Earth, ciò a cui gli attivisti ambiscono “è un ordine vincolante per la preparazione di un nuovo piano per la qualità dell'aria che sia conforme alla legge." Client Earth vorrebbe misure precise come zone a basse emissioni, pedaggi stradali e congestion charge da introdurre nel più breve tempo possibile, preferibilmente nei prossimi tre mesi.
Il governo dal canto suo risponde che sta lavorando ad un piano ma che con le elezioni alle porte – si vota i primi di maggio per le parlamentari - è impossibile rispettare un termine simile. Il Dipartimento britannico per l'Ambiente, l'alimentazione e gli affari rurali (Defra) intende effettuare delle consultazioni su possibili misure da introdurre in autunno, prima di presentare un nuovo piano a Bruxelles entro la fine dell'anno. Gli attiviisti di Client Earth non ne sono persuasi, anche perché un piano per la qualità dell'aria precedente ideato dal Defra nel 2011 non prevedeva il pieno rispetto dei limiti UE se non in un momento imprecisato entro il 2030.
La decisione della Suprema Corte in merito alla richiesta degli attivisti dovrebbe arrivare entro la fine dell'anno.
(foto indipendent.co.uk)