In Catalogna parte la raccolta porta a porta dei rifiuti umidi con i sacchetti in mater-bi
L’iniziativa, avviata nella comarca del Pallars Sobirà, rientra nel progetto europeo per la raccolta della frazione organica dei rifiuti nelle aree turistiche (SCOW)
21 April, 2015
Ubicata
nei Pirenei di Lleida, la comarca catalana del Pallars Sobirà è una
zona agricolo-naturalistica che attrae grossi flussi turistici, al punto
tale che nella stagione estiva i suoi 15 comuni raddoppiano il numero
dei residenti, trovandosi
così a fronteggiare un problema di produzione e gestione di rifiuti di
dimensioni notevoli. Facendo leva sulle opportunità offerte dal
progetto europeo SCOW (Selective collection of the organic waste in tourist areas and valorisation in farm compostig plants), lo scorso marzo è stato avviato un programma che prevede la raccolta porta a porta dei rifiuti umidi nei 12 dei 15 comuni della
comarca e la costruzione di un impianto di compostaggio. Per la raccolta della frazione organica dei rifiuti,
sia i cittadini che le attività turistico-commerciali si avvarranno dei sacchi in
Mater-Bi®di Novamont, che ha voluto contribuire all’iniziativa con una prima fornitura gratuita.
Come dimostrato infatti da svariate best practice italiane ed estere, prima fra tutte quella della città di Milano,
nella gestione del rifiuto umido è fondamentale il ruolo dei sacchi in Mater-Bi®, la bioplastica biodegradabile e compostabile secondo lo standard internazionale EN 13432: impermeabili, igienici, traspiranti
e idonei al trattamento in impianti di digestione anaerobica e compostaggio, i sacchi in Mater-Bi®
sono indispensabili per garantire la qualità della raccolta dei rifiuti
organici e la loro trasformazione in compost di qualità o biogas. Il progetto SCOW è realizzato nell’ambito del
programma europeo ENPI-CBCMED per la cooperazione tra i paesi del
Mediterraneo con la collaborazione di Spagna, Francia, Italia, Malta,
Palestina e Israele. Esso ha l’obiettivo di sviluppare sistemi di
raccolta e riciclaggio dei biorifiuti a basso costo,
con tecnologia semplice e di alta qualità in quei territori in cui la
vocazione agricola si combina all’elevata attrattività turistica, dando
vita a modelli sostenibili, innovativi e locali
di gestione dei rifiuti organici: raccolta porta a porta del
rifiuto organico e avvio al compostaggio in impianti di piccole
dimensioni,
decentralizzati e sviluppati principalmente in aree vicine ai punti di produzione dei rifiuti organici. “Abbiamo voluto sostenere l’avvio del progetto SCOW
nel Pallars Sobirà perché crediamo che esso possa rappresentare un
modello di gestione del rifiuto umido perfettamente replicabile in
quelle località italiane ed europee simili per dimensioni
e caratteristiche e che coniugano interesse agricolo e paesaggistico a
forti afflussi turistici. Come il caso di Milano ha ampiamente
dimostrato, utilizzare sacchetti in Mater-Bi® significa garantire un’altissima qualità dell’organico raccolto e,
susseguentemente, del compost prodotto”, ha dichiarato Alessandro Ferlito, responsabile commerciale di Novamont Spa. (foto http://bcnecologia.net)