Amsterdam, chiusura al traffico di parte del centro. "Più spazio per ciclisti e pedoni"
L'iniziativa rientra in un pacchetto di 50 misure proposte dall'assessore ai trasporti della capitale olandese, Pieter Litjens, per incrementare la mobilità dolce e riguarda un'area pilota del centro
21 April, 2015
Nonostante abbia già fatto molto per la mobilità sostenibile, contendendosi con Copenaghen il titolo di “capitale europea della bicicletta”, Amsterdam non sembra cullarsi sugli allori. È di qualche giorno fa la proposta di vietare tutti i sabati in parte del centro città il traffico motorizzato. L'iniziativa rientra in un pacchetto di 50 misure proposte dall'assessore ai trasporti, Pieter Litjens, per incrementare la mobilità dolce e riguarda un'area pilota, all'interno della centrale Canal Belt, che comprende anche il quartiere dello shopping conosciuto come 9 Strade. Se la prova avrà un esito positivo, il comune sperimenterà zone chiuse al traffico anche in altre parti della città.
L'intero pacchetto costerà tra i 350 e i 400 milioni di euro. Tra le misure proposte ci sono anche la costruzione di nuove piste ciclabili e il miglioramento di quelle esistenti, l'abbassamento del limite di velocità massima in molti tratti da 50 a 30 chilometri orari, la riorganizzazione della viabilità di alcune strade affinchè siano utilizzabili sia da tram che auto insieme. Inoltre, il comune fa sapere che sta progettando la costruzione di 12 nuovi parcheggi sotterranei per ridurre il traffico di chi va alla ricerca di un posto auto. In totale si tratta di circa 4.000 posti in più, a cui se ne sommeranno altri alla periferia della città.
"Amsterdam è in crescita. Il traffico e il caos sono parte della vita cittadina, ma stanno cinominciando ad interessare sempre più aree. - ha detto Litjens - Tutti sanno che cosa bisogna fare per garantire che la città rimanga accessibile a tutti e per far sì che le aree pubbliche siano piacevoli da frequentare: creare più spazio per i ciclisti e per i pedoni, parcheggiare quante più auto possibili sotto terra e migliorare il flusso del traffico”.
(foto http://www.ski-epic.com)