"Zero discarica 100% recupero"
Il consorzio Cial promuove un impianto nel parmense che tratta le scorie prodotte dagli inceneritori di Rsu per il successivo impiego in edilizia. Da EcosportelloNews
04 October, 2005
Niente scorie di incenerimento in discarica. Grazie al progetto messo a punto dal Consorzio per il riciclo degli imballaggi in alluminio (Cial) e ad altri simili realizzati da diversi operatori è possibile recuperare in sicurezza le ceneri e le scorie degli inceneritori che bruciano rifiuti solidi urbani e reimpiegarli nell'edilizia.
Cial e Bsb prefabbricati hanno realizzato a Noceto, in provincia di Parma, un impianto che tratta le scorie prodotte dagli impianti Silea di Lecco e Hera di Rimini, Forlì e Ravenna. Oltre ai metalli la tecnologia per il trattamento delle scorie permette di riutilizzare integralmente le ceneri, dopo però un procedimento di inertizzazione, per produrre calcestruzzo."Zero discarica, 100% recupero" è il nome che Cial ha dato al progetto.
L'impianto e le tecnologie di Noceto permettono di trattare e recuperare la totalità delle scorie conferite ogni anno, che ammontano a 30 mila tonnellate. Dopo la lavorazione si ottengono 25 mila tonn di materiale destinato alla produzione di calcestruzzo, 1500 tonn di metalli ferrosi e 300 tonn di metalli non ferrosi, di cui circa il 65% è alluminio. 200 tonnellate di alluminio vengono direttamente avviate in fonderia da parte del Consorzio Cial, che riconosce all'impianto un contributo di 150 euro a tonnellata.
"I controlli - spiega alla rivista Hi Tech Ambiente Emilio Rossi della Bsb Prefabbricati - prevedono sia analisi effettuate internamente all'impianto, sia ad opera dell'Arpa di Parma. Dai monitoraggi fatti sinora nessuna partita di scorie è stata respinta".